L’australiano Scott Hend (nella foto) ha vinto con 270 (-18) colpi (68 64 70 68) il True Thailand Classic, torneo in combinata tra European Tour e Asian Tour disputato sul percorso del Black Mountain GC (par 72), a Hua Hin in Thailandia. Alla gara ha preso parte Renato Paratore, 85° con 144 (72 72, par) e rimasto fuori al taglio per due colpi di troppo.

In un finale avvincente Hend ha avuto ragione del thailandese Piya Swangarunporn (271 – 68 68 72 63, -17), rivenuto dal decimo posto con un 63 (-9, con un eagle e sette birdie), miglior score di giornata. Questi è arrivato in club house da leader alla pari con l’australiano che aveva lo stesso “meno 17”, ma ancora a disposizione quattro buche. Hend ha sfruttato a suo favore la 17 con il quarto birdie in quattro passaggi (68, -4 con cinque birdie e un bogey) per prendere il colpo di vantaggio che poi ha difeso giocando con molta prudenza la 18 (par 5).

Al terzo posto con 273 (-15), ma mai in corsa per il titolo, il belga Thomas Pieters, al quarto con 274 (-14) lo statunitense Peter Uihlein, al quinto con 275 (-13), lo svedese Pelle Edberg che, dopo essersi proposto quale leader nel secondo giro, ha ripreso il suo abituale ruolo di piazzato, e al sesto con 276 (-12) l’olandese Joost Luiten.

Malgrado qualche problema si è tenuto in buona classifica il thailandese Thongchai Jaidee, 14° con 279 (-9), insieme ai connazionali Prom Meesawat e Prayad Marksaeng. Poco dietro l’americano David Lipsky, 19° con 280 (-8), e l’indiano Arjun Atwal, 25° con 281 (-7), primo della sua nazione a giocare e a vincere nel PGA Tour. Bassa graduatoria per il filippino Angelo Que, 40° con 283 (-5), per lo spagnolo Pablo Larrazabal, 45° con 284 (-4), per l’altro filippino Miguel Tabuena, 57° con 286 (-2), e per il giapponese Shingo Katayama, 67° con 292 (+4), 43 anni, 29 successi nel Japan Tour e qualche momento di notorietà in passato fuori dei confini nipponici, ammesso all’evento con un invito degli sponsor.

Scott Hend, 43enne di Townsville, ha ottenuto il secondo titolo nell’European Tour, dopo essersi imposto nell’Hong Kong Open (2014), che gli ha fruttato 264.136 euro su un montepremi di 1.585.000 euro. Nel suo palmares anche sei vittorie nell’Asian Tour e altre cinque in circuiti diversi. Renato Paratore ha accusato il secondo taglio consecutivo e il quarto in otto gare stagionali.