Continua il susseguirsi dei giocatori che ricoprono il ruolo di numero del mondo nell’Official World Golf Ranking.

Come da qualche mese a questa parte, più che un triumvirato, si sta delineando sempre più un continuo ballo a due tra Jon Rahm e Scottie Scheffler, visto che Rory McIlroy sta vivendo una stagione costante, ma non in termini di vittorie.

Il nuovo numero 1

Proprio in occasione del 105esimo PGA Championship andato in scena la scorsa settimana sul percorso di Oak Hill, Scottie Scheffler torna a essere nuovamente il numero 1 del mondo, grazie al secondo posto nel secondo major dell’anno.

Un torneo, quello del nuovo numero 1, vissuto sempre nelle zone calde del leaderboard, frutto di quattro ottimi giri, soprattutto vista la difficoltà del campo e delle intemperie climatiche che ne hanno in qualche modo caratterizzato lo svolgimento come i green ghiacciati del primo giro, con relativo ritardo nelle partenze del giovedì, quando Scheffler è riuscito a realizzare un 67 (-3) senza bogey.

Dopo un ottimo secondo giro chiuso in 68 (-2) e aver limitato i danni nella terza giornata caratterizzata dalla pioggia (73), il giro chiave del suo torneo è stato sicuramente quello registrato domenica con un ottimo 65 (-5), grazie al quale riesce a recuperare tre posizioni sui suoi avversari per una seconda piazza alla pari con Viktor Hovland a -7.

Seconda e terza posizione OWGR

Chi invece non ha brillato in questo PGA Championship è stato proprio l’ex numero 1 e Masters Champion Jon Rahm, che dopo una brutta partenza il giovedì in 76 (+6), era riuscito a recuperare nella seconda giornata di gioco con un buon 68 (-2), per poi perdere definitivamente terreno e scivolare a metà classifica dopo i due giri del week end chiusi in 72 (+2) e 71 (+1).

In terza posizione dell’ordine di merito mondiale troviamo stabile Rory McIlroy, che continua a offrire buone e solide prestazioni nei tornei importanti fin qui disputati, senza però il guizzo finale per riuscire a portare a casa una vittoria importate. L’ultimo successo per il giocatore nord irlandese risale a fine gennaio, quando riuscì ad imporsi nell’Hero Dubai Desert Classic.

Per McIlroy, come da lui stesso ammesso, “un torneo vissuto né così vicino, né così lontano dalle prime posizioni”, ma mai davvero in lizza per la vittoria finale. Rory ottiene l’ennesima Top 10 in un major e di questa stagione, grazie a quattro giri a Oak Hill in 71, 69, 69,69 (-2), che gli vale la settima posizione finale.

Dopo il PGA Championship rimangono stabili in quarta e quinta posizione del ranking mondiale Patrick Cantlay e Xander Schauffele.

Chi guadagna più posizioni?

Chi guadagna ben cinque posizioni questa settimana è Viktor Hovland, uno degli assoluti protagonisti a Oak Hill, in lizza per una vittoria finale fino a tre buche dalla fine di domenica, quando dopo essere finito nel bunker del fairway della buca 16, il suo secondo colpo si è impicciato clamorosamente nella sponda. Il doppio bogey realizzato a fine buca consegna di fatto il titolo al suo compagno di gioco Brooks Koepka.

Per il giocatore norvegese un’ottima seconda posizione condivisa con il nuovo numero 1 del mondo Scheffler a -7 dopo quattro giri in 68,67, 70 e 68, che gli consentono di recuperare appunto cinque posizioni e raggiungere la sesta posizione dell’Official World Golf Ranking.

Proprio Brooks Koepka, con la vittoria finale, è il giocatore che ha recuperato più posizioni nel ranking mondiale, dove dal 44° posto raggiunge la 13esima posizione.

Dalla settima alla decima posizione del ranking

Nella Top 10 del ranking mondiale dalla settima alla decima posizione troviamo Max Homa, Cameron Smith, Matt Fitzpatrick e Will Zalatoris.

E Michael Block?

L’eroe del quarto giro, il club pro della California, Michael Block, grazie alla sua 15esima posizione raggiunta questa settimana a Oak Hill, dove ha incantato tutti con la hole in one alla 15 e l’approccio e putt alla 18 che gli hanno valso l’invito alla prossima edizione del PGA Championship 2024, in un colpo solo passa dalla da essere il n. 3580 dell’ordine di merito mondiale alla 577esima posizione.

Non ci resta che attendere le prossime gare e l’imminente 123° U.S. Open in programma dal 15 al 18 giugno sul percorso del Los Angeles Country Club e scoprire se avremo un nuovo numero 1 del mondo, in questa che sta diventando una stagione sempre più avvincente, che ci porterà alla Ryder Cup al Marco Simone, dove tutti i più forti giocatori del mondo americani e europei proverranno ad esseri presenti.

OWGR