La settimana numero 13 del 2022 ha celebrato la salita sul trono del golf mondiale di Scottie Scheffler, il 25° giocatore a diventare numero 1 dal 1986, anno in cui è stato ufficialmente introdotto il sistema del World Golf Ranking.

Il 25enne texano è il nono giocatore statunitense a raggiungere il traguardo e il sesto più giovane nella storia del ranking a fregiarsi di tale titolo.

Dodicesimo ad inizio 2022 e con ancora nessun successo sul PGA Tour, Scheffler ha scalato vertiginosamente la classifica grazie a tre titoli nelle ultime cinque apparizioni. La consacrazione è arrivata nel primo World Golf Championships della stagione, il Dell Technologies Match Play, vinto in finale contro Kevin Kisner per 4&3.

“Non sono mai arrivato così lontano nemmeno nei miei sogni più belli – ha detto Scheffler durante la cerimonia di premiazione ad Austin -. Gioco solo a golf, amo competere e sono felice ogni volta che scendo in campo”.

Scheffler ha spodestato dal trono Jon Rahm, che resisteva come numero 1 del mondo dallo scorso anno. I due hanno alla vigilia del Valero Texas Open di questa settimana, ultima gara prima del Masters, una differenza di solo 0,077 punti (8,2948 di Scheffler contro 8,2178 di Rahm).

Bel salto in avanti del finalista al Dell Technologies, Kevin Kisner, che passa dalla 34esima alla 27esima posizione. Il canadese Corey Conners, terzo ad Austin nella finalina in cui ha battutto Dustin Johnson, passa da 41° a 32°. Anche DJ, da tempo lontano dal successo (non vince dal Saudi International 2021 e, sul PGA Tour, dal Masters 2020 giocato a novembre) recupera ben tre posizioni rientrando nei Top 10 (da 11° a 8°). Esce dai primi dieci Sam Burns, mentre resta stabile al 12° posto Hideki Matsuyama, defending champion ad Augusta tra una settimana.

Tra i giocatori in salita ci sono anche Billy Horschel, che conferma l’ottimo inizio di stagione (da 16° a 13°) e Abraham Ancer (da 19° a 16°), primo messicano ad entrare nella Top 20 nella storia del World Ranking.

Continua l’ascesa di Seamus Power, il 35enne irlandese cresciuto golfisticamente in America alla East Tennessee State University e vincitore lo scorso anno del Barbasol Championship sul PGA Tour. Il 41° posto raggiunto questa settimana è la suya miglior posizione in carriera di sempre, a sole sei dal connazionale Shane Lowry, che resta l’irlandese più in alto nel World Ranking attuale.

Capitolo Italia: tutte in discesa le quotazioni dei primi cinque azzurri in classifica. Guido Migliozzi è 122°, Francesco Molinari 180°, Francesco Laporta 195°, Edoardo Molinari 304° e Renato Paratore 335°. In risalita invece Matteo Manassero (da 351° a 338°), Nino Bertasio (da 374° a 367°) e Jacopo Vecchi Fossa (da 524° a 471°), che chiudono il gruppo degli otto italiani tra i primi 500 del mondo.