Ci si aspettava la reazione americana in questa seconda giornata della 13esima edizione della Presidents Cup e reazione è stata, ma se non fosse stato per un paio di miracoli sul filo di lana, il punteggio ora per gli Stati Uniti sarebbe stato davvero pesantissimo.

Seconda giornata in parità

Due vittorie a testa e un match in pareggio è il risultato finale dei match foursome di venerdì che hanno portato il punteggio parziale della sfida a 6.5 contro 3,5 per l’International Team di Ernie Els.

La reazione americana

Il vento però sembra girato rispetto alla prima giornata in cui gli americani sono apparsi lontanissimi parenti di una vera e propria squadra. Merito di tre recuperi straordinari effettuati sulle seconde nove buche che hanno permesso al team USA di salvare due punti e mezzo che in caso contrario avrebbero sempre più incanalato la sfida verso un probabile successo internazionale.

Merito di Patrick Cantlay e Justin Thomas che hanno cambiato un destino già scritto infilando due decisivi putt fotocopia alla buca 18, e di Rickie Fowler, capace di non fallire un putt per il par e conquistare un mezzo punto quasi insperato nell’ultimo match.

Grazie a questi acuti gli Stati Uniti restano a tre lunghezze dal team di Els ma l’inerzia del match sembra decisamente cambiata. La conferma l’avremo solo negli otto match di sabato, i 4 fourball del mattino e gli altrettanti foursome del pomeriggio, che diranno molto sulle rinnovate certezze della squadra di Woods.

Els non ha nulla da ridire ai suoi: ha cambiato totalmente le coppie rispetto alla prima giornata e solo il talento e la determinazione americana hanno tenuto in piedi il team a stelle e strisce.

Scott e Oosthuizen, una sicurezza

Nel primo match netto successo di Adam Scott e Louis Oosthuizen su Matt Kuchar e Dustin Johnson per 3&2 anche se gli americani erano partiti forte, andando sul 2 up dopo 5 buche. Poi però dopo la 7 la luce si è spenta e gli internazionali Scott e Oosthuizen hanno dato la scossa al match portandosi a casa tre delle successive quattro buche passando in vantaggio. Decisive la 13 e la 14 per la vittoria finale: sia Scott che Oosthuizen sono al secondo successo personale in altrettanti match giocati in questa edizione.

Cantlay, l’uomo della svolta

Nel secondo match Patrick Cantlay, in coppia con Xander Schauffele, è stato l’eroe di giornata. Il duo americano, opposto ad Adam Hadwin e Joaquin Niemann, ha vinto 1 up alla 18 in un match tiratissimo. Un Cantlay freddo e determinato ha imbucato il birdie all’ultima buca da oltre quattro metri per il primo successo americano della giornata dando una enorme spinta al resto del team.

Ancer meglio di Reed

Il terzo match vedeva di fronte la coppia Abraham Ancer e Marc Leishman contro Patrick Reed e Webb Simpson, riproposti da Tiger seppur sconfitti in quattro palle nella prima giornata. In grande spolvero il messicano Ancer, caldissimo con il putt e capace di trascinare la coppia internazionale al successo per 3&2. Per Reed un’altra delusione e il suo record, tra Ryder Cup e Presidents è ora di un successo e cinque sconfitte negli ultimi sei match giocati.

Dejavu alla 18

Il quarto incontro vedeva di fronte la confermata coppia Tiger Woods/ Justin Thomas, l’unica vincente tra gli americani nella prima giornata, e gli internazionali Byeong Hun An e Hideki Matsuyama, quest’ultimo in grande spolvero nel primo match giocato giovedì. In una sorta di dejavu, Thomas ha imbucato un putt molto simile a quello di Cantlay alla 18 per dare il successo alla coppia americana per 1 up. Con questa vittoria Tiger Woods ha pareggiato il record di Phil Mickelson di incontri vinti nella storia della Presidents Cup, ben 26, e nei foursome, 12.

La freddezza di Fowler

Il quinto incontro tra Rickie Fowler e Gary Woodland contro Sungjae Im e Cameron Smith si è chiuso in parità, il primo delle due giornate iniziali di questa 13esima edizione. Merito di Fowler che alla 18 ha imbucato un delicato putt per il par per strappare mezzo punto all’International Team, a lungo avanti per tutto il match.

L’aria è cambiata – ha detto al termine del suo match Gary Woodland -. Abbiamo portato a casa un mezzo punto pesantissimo. Non bisogna mai mollare e ogni match va giocato sempre al massimo sino all’ultimo colpo, si può sempre tirare fuori qualcosa di buono. Ora dobbiamo riorganizzarci ma ci crediamo: abbiamo davanti 36 buche e la possibilità di capovolgere la situazione, dipende solo da noi”.

I fourball di sabato mattina

Questi gli accoppiamenti dei 4 fourball in programma al mattino di sabato 14 dicembre.
I 4 foursome del pomeriggio verranno annunciati dai capitani Els e Woods nel corso della mattinata.

Da notare l’esordio assoluto del cinese Haotong Li, in coppia con Leishman, l’assenza di Tiger che lascia il posto a Rickie Fowler insieme a Justin Thomas, e la conferma della coppia Patrick Reed/Webb Simpson seppur abbiano perso entrambi i match sino ad ora giocati insieme in questa Presidents nelle prime due giornate. Els lascia invece a riposo Louis Oosthuizen, autore fino ad ora di due punti su due incontri.

– Match 1

Haotong Li / Marc Leishman
vs
Rickie Fowler / Justin Thomas

– Match 2

Abraham Ancer / Sungjae Im
vs
Patrick Cantlay / Xander Schauffele

– Match 3

C.T. Pan / Hideki Matsuyama
vs
Webb Simpson / Patrick Reed

– Match 4

Byeong Hun An / Adam Scott
vs
Tony Finau / Matt Kuchar

La Presidents Cup viene trasmessa in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it).

Terza giornata: notte tra venerdì 13 e sabato 14, dalle ore 21 alle ore 7.