In Olanda, sul percorso del Bernardus Golf, il francese ha vinto l’evento del DP World Tour superando alla quarta buca di play off Ryan Fox dopo che entrambi avevano chiuso le 72 regolamentari in 275 colpi (-13).

Prima top 10 per Migliozzi

Guido Migliozzi, terzo alla fine del ‘moving day’, si è piazzato 10° con uno score di 282 (69 68 70 75, -6). Partito con un birdie alla prima buca del quarto giro, il vicentino non è riuscito a tenere il ritmo del transalpino e del neozelandese.

Tra gli altri azzurri in gara, 24° posto per Lorenzo Gagli con 285 (68 73 72 72, -3). Edoardo Molinari ha chiuso 37° con 287 (73 70 72 72, -1), Andrea Pavan 51° con 290 (67 74 81 68, +2) e Francesco Laporta 56° con 291 (71 71 74 75, +3).
Nino Bertasio e Renato Paratore non hanno superato il taglio piazzandosi rispettivamente 66° con 144 (73 71, par) e 125° con 150 (76 74, +6).

Con le spalle al muro sia alla prima che alla terza buca del playoff, Victor Perez con due putt per due birdie dalla lunga distanza è riuscito a rinviare la contesa fino alla quarta buca di spareggio, in cui ha trovato il birdie decisivo da lontanissimo.
Micidiale dal green, per il 29enne nato a Séméac si tratta del secondo successo in carriera sul principale circuito continentale dopo quello ottenuto nel 2019 all’Alfred Dunhill Links Championship.
Con questo risultato Perez e Fox, insieme al 3° classificato Adrian Meronk, hanno strappato il pass per la 150° edizione del The Open Championship.

Il DP World Tour si sposta ora in Germania per il Porsche European Tour (2-5 giugno ad Amburgo), evento con “vista” sul terzo e sul quarto major del 2022, essendo tra i quattro tornei che permettono ai migliori dieci di una speciale classifica di staccare il pass per lo US Open.

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