Il francese Alexander Levy, leader con 63 (-9) colpi, e lo spagnolo Pablo Larrazabal, secondo con 64 (-8), sono stati i protagonisti del giro iniziale del Volvo China Open (European Tour) sul percorso del Topwin Golf & CC (par 72), a Pechino in Cina. Si è ben difeso Matteo Manassero, 26° con 70 (-2), mentre hanno avuto difficoltà Edoardo Molinari e Renato Paratore, 93.i con 74 (+2), e Nino Bertasio, 111° con 75 (+3), che però hanno ampie possibilità di recuperare.

Staccato dai primi il resto del gruppo. Infatti accusano quattro colpi di ritardo i terzi classificati, i sudafricani George Coetzee e Dean Burmester, lo svedese Peter Hanson, l’inglese James Morrison e il transalpino Raphael Jaquelin (67, -5) e sono a cinque il cinese Yi Cao, l’olandese Joost Luiten, il sudafricano Jaco Van Zyl e l’iberico Jorge Campillo, ottavi con 68 (-4). Ha tenuto il cinese Haotong Li, campione uscente, 12° con 69 (-3), mentre sono stati piuttosto alterni l’australiano Brett Rumford e l’indiano S.S.P. Chawrasia, 41.i con 71 (-1), e il thailandese Thongchai Jaidee, 61° con 72 (par).

Alexander Levy, 27enne transalpino nato a Orange (California) con tre titoli in carriera, ha realizzato nove birdie senza bogey. Cammino pulito, ma con otto birdie, anche per Pablo Larrazabal, 34 anni, nativo di Barcellona con quattro successi nel tour. Matteo Manassero ha segnato quattro birdie e due bogey, Renato Paratore è andato in altalena con tre birdie, tre bogey e un doppio bogey e ha fatto altrettanto Edoardo Molinari, che ha siglato lo stesso score con tre birdie, un bogey e due doppi bogey. Era partito molto bene Nino Bertasio con un eagle e un birdie in uscita, ma nel rientro è andato tre colpi sopra par nell’arco di cinque buche, con quattro bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 2.660.000 euro con prima moneta di 448.183 euro.