Capitan Luke Donald ha fatto la sua scelta e ha selezionato Nicolas Colsaerts come terzo vicecapitano per la prossima Ryder Cup di Roma 2023.
Così, dopo Thomas Bjorn ed Edoardo Molinari, anche il belga avrà un ruolo cruciale nella missione romana di riportare la coppa d’oro a casa.

Per la sfida tra Vecchio Continente e Stati Uniti, che andrà in scena dal 29 settembre al 1° ottobre del prossimo anno sul percorso del Marco Simone Golf, la spedizione continentale potrà contare su una figura carismatica e di esperienza come Colsaerts.

“Quando Luke Donald mi ha chiesto di ricoprire questo importante incarico ho provato una gioia incredibile. Ogni volta che sento la parola Ryder Cup, i miei ricordi tornano al 2012 e all’orgoglio provato per aver fatto parte di un evento unico giocato in difesa dei colori europei. Il ruolo di vicecapitano è diverso da quello del giocatore, ma l’obiettivo resta lo stesso: fornire il miglior contributo possibile alla squadra. Abbiamo già due vicecapitani fantastici come Bjorn ed Edoardo Molinari, con cui c’è peraltro un legame speciale. Fin da giovanissimo, quando uno inizia a fare sport, la prima cosa che ti viene detta e insegnata è che l’importante sia partecipare. E’ tutto verissimo, così com’è vero che quando indossi i colori europei e giochi una Ryder Cup, non vuoi fare altro che vincere. E questo è quello che proveremo a fare a Roma”.

Il 40enne di Schaerbeek, è stato tra i protagonisti della Ryder Cup 2012, poi ribattezzata come il “miracolo di Medinah”. Dopo aver ricevuto una wild card dall’allora capitano del Team Europe, lo spagnolo José María Olazábal, negli Stati Uniti e al fianco dell’inglese Lee Westwood, diede il via a un autentico show nel match-play in quattro palle del venerdì pomeriggio vinto (per 1 up) contro Tiger Woods e Steve Stricker. Al debutto nella competizione, realizzò otto birdie e un eagle.

Professionista dal 2000, nel palmares vanta tre successi sul DP World Tour. Ma in bacheca il belga annovera, tra gli altri, due exploit sul Challenge Tour e uno sull’Alps Tour. Colsaerts peraltro ha un buon feeling con l’Open d’Italia, dove ha sfiorato l’impresa sia nel 2010 (si classificò terzo al Royal Park I Roveri di Torino) che nel 2020 (secondo allo Chervò Golf Club San Vigilio di Pozzolengo, in provincia di Brescia).