A colloquio con Jorge Balleste, il presidente di Angelini Beauty che si racconta tra lavoro e la sua grande passione per il golf, che l’anno prossimo lo porterà proprio là dove ogni appassionato desidererebbe giocare almeno una volta nella vita.

Un anno importante quello di Angelini Beauty, la Business Unit del celebre gruppo farmaceutico dedicata al settore della cosmetica e profumeria licenziataria di alcune tra le principali griffe di lusso “Made in Italy” Laura Biagiotti Parfums, Trussardi e Blumarine. A raccontarci i traguardi raggiunti il presidente Jorge Balleste, che ci ha svelato alcuni progetti in via di sviluppo soprattutto nel settore golfistico. Ma tra un viaggio di lavoro e l’altro non dimentica la sua immensa passione per il golf, che lo porterà a varcare i cancelli della Magnolia Lane 

È passato un anno dalla nostra prima intervista, il suo lavoro e quello di tutto il suo team procede a gonfie vele e bastano solo questi tre nomi – Laura Biagiotti, Ryder Cup e Francesco Molinari – per rendere l’idea…
Esatto, per noi questa è ciò che definiamo come la triangolazione perfetta con al centro la Ryder Cup 2022 e nei tre angoli il Marco Simone come circolo, Francesco Molinari come giocatore e Laura Biagiotti Parfums come sponsor.

Questo è un anno particolare, Angelini festeggia 100 anni. Cosa augura al suo Gruppo?
Altri 100 anni di successi in un mondo che, sappiamo bene, è sempre più complicato ma l’unione e il duro lavoro, alla fine, ripagano sempre.

Qual è il segreto per rimanere sempre al vertice nel lavoro e, parlando di golf, anche nello sport?
Penso che la chiave di tutto sia alzarsi la mattina e decidere di vivere la giornata sempre in positivo, guardando il bicchiere mezzo pieno e avendo sempre qualcosa da imparare. L’importante è non adagiarsi sugli allori e non credersi arrivati.

Oltre al nostro Francesco Molinari, avete in programma nuove sponsorizzazioni con altri campioni del golf?
Oltre a Francesco quest’anno abbiamo nella nostra squadra lo spagnolo Jorge Campillo. Ma non ci fermiamo qui. Il nostro obiettivo è essere all’avanguardia e guardare sempre al futuro. Ecco perché sponsorizziamo il Marco Simone inaugurando a breve presso il campo pratica del circolo romano il Best Learning Center, quello che diventerà il centro tecnico più evoluto e avanzato d’Italia. All’estero realtà del genere esistono già ed è arrivato il momento che anche il nostro Paese sia così innovativo. Abbiamo tutte le carte in regola per riuscirci.

Conosce bene Francesco Molinari, qual è stato il segreto del suo enorme successo?
Personalmente ritengo che Francesco sia stato molto intelligente nell’uscire dalla sua “comfort zone”, prendere la sua sacca e volare in America. Questo gli ha permesso di affrontare delle sfide importanti raggiungendo e superando il 200% delle sue capacità.

Se potesse che cosa “ruberebbe” alla tecnica di Chicco?
Diciamo che preferisco fare 18 buche con lui e godere del suo incredibile gioco.

Sappiamo che è un golfista di ottimo livello e che ama girare i campi più belli del mondo. Ha una sua classifica personale?                                                                                                                                          Sì, viaggio molto per lavoro e ho avuto la fortuna di giocare in nove dei miei dieci campi preferiti.

Ora però vogliamo assolutamente sapere quali sono                                                                                         In ordine di gradimento dall’uno al dieci abbiamo: Cypress Point, Pine Valley, St. Andrews Old Course, Royal County Down, Shinnecock Hills, Augusta National, National Golf Links of America, Royal Dornock, Royal Melbourne e Muirfield.

Ho capito bene? Ha detto Augusta National? Allora mettiamo già in piano un’intervista sulle sue 18 buche…                                                                                                                                                                       Hai preso l’unico dei dieci percorsi sul quale ancora non ho giocato ma Augusta è in programma per 2020. Riaggiorniamoci tra un anno che ti racconto.