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Un finale da incorniciare per Bryson James Aldrich DeChambeau che entra nel titolatissimo palmarès del Dubai Desert Classic dall’arco di trionfo. Sono infatti ben sette i colpi con cui il numero cinque mondiale ha dominato (264, 66 66 68 64, -24) la celebre gara sul percorso dell’Emirates Golf Club (par 72). Il 25enne californiano di Modesto si può a tutti gli effetti considerare come il vero astro nascente del golf mondiale e, dopo i cinque successi già ottenuti sul PGA Tour di cui ben quattro nel solo 2018, approda con il piglio da fuoriclasse nel circuito del Vecchio Continente, cogliendo la prima vittoria nella sua prima gara del 2019.

Per DeChambeau un finale di quelli da incorniciare  (64 colpi, -8, con un eagle, sette birdie e un bogey), giunto al termine di una gara in cui ha segnato sullo score ben 26 birdie, rinforzati da due eagle alla buca 10. Con un ruolino di marcia così devastante, gli avversari hanno davvero avuto poco da fare.

Il migliore è stato l’inglese Matt Wallace (271, -17), mentre a otto lunghezze di distanza dal vincitore si sono divisi il terzo posto gli altri due inglesi Ian Poulter e Paul Waring, gli spagnoli Sergio Garcia e Alvaro Quiros e il cinese Haotong Li (272, -16), che difendeva il titolo. Al 13° posto con 274 (-14) il sudafricano Erne Els e al 16° con 275 (-13) l’inglese Tommy Fleetwood.

In bassa classifica Nino Bertasio, 73° con 291 (68 71 78 74, +3), ultimo fra quelli che erano riusciti a superare il giro di boa del venerdì. Usciti invece al taglio Renato Paratore, 84° con 143 (71 72, -1), Edoardo Molinari, 119° con 147 (74 73, +3), e Andrea Pavan, 129° con 150 (77  73, +6).

Il montepremi era di 3.250.000 dollari (circa 2.860.000 euro). A DeChambeau sono andati 476.394 euro.

Da giovedi 31, il circo del golf europeo si sposta in Arabia Saudita per una novità assoluta. Il torneo è il Saudi International powered by SBIA e si svolgerà al Royal Greens G&CC, nella King Abdullah Economic City, non distante da Gedda. Il montepremi di questa prima gara mondiale in Arabia Saudita sarà di 3.500.000 dollari.

Eccellente il field, con quattro dei primi cinque della classifica mondiale. Insieme a Rose, Koepka, D. Johnson e a DeChambeau, mancherà infatti il solo Justin Thomas. Per gli azzurri in campo Paratore, E. Molinari, Pavan, Bertasio e, grazie a un invito, anche Manassero.

 Terzo giro – Lo statunitense Bryson DeChambeau è rimasto da solo al comando con 200 (66 66 68, -16) colpi nel Dubai Desert Classic (European Tour) che si conclude sul percorso dell’Emirates Golf Club (par 72) di Dubai dove ha perso terreno Nino Bertasio, 71° con 217 (68 71 78, +1).

Il numero cinque mondiale è inseguito con un colpo di ritardo dal cinese Haotong Li (201, -15), che proverà a bissare il titolo conseguito lo scorso anno. Saranno in corsa per il successo anche l’inglese Matt Wallace e il sudafricano Ernie Els, terzi con 203 (-13), il danese Thorbjorn Olesen, lo spagnolo Alvaro Quiros, il finlandese Kalle Samooja e l’australiano Lucas Herbert, leader con DeChambeau dopo due turni, quinti con 204 (-12). Sono fuori gioco l’iberico Sergio Garcia e l’inglese Tommy Fleetwood, 12.i con 206 (-10). Sono usciti al taglio Renato Paratore 84° con 143 (71 72, -1), Edoardo Molinari 119° con 147 (74 73, +3) e Andrea Pavan 129° con 150 (77  73, +6). Il montepremi è di 3.250.000 dollari (circa 2.860.000 euro).

Diretta su GOLFTV – Il Dubai Desert Classic viene teletrasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, la nuova piattaforma di streaming realizzata da Discovery (per maggiori informazioni www.golf.tv/it). Quarta giornata: domenica 27 gennaio, dalle ore 9,30 alle ore 14. Replica serale su Eurosport 2, dalla mezzanotte alle ore 2 delle ultime due ore del turno.

Secondo giro – Nel Dubai Desert Classic, in svolgimento sul celebre percorso dell’Emirates Golf Club (par 72) di Dubai, sono al comando con 132 (-12) Bryson DeChambeau (66 66), numero cinque mondiale, e il 23enne australiano Lucas Herbert (69 63) tallonati da Alvaro Quiros e da un redivivo Ernie Els (133, -11). Al quinto posto con 134 (-10) Matt Wallace, Callum Shinkwin, Matthieu Pavon, Jason Scrivener e il cinese Haotong Li, campione uscenteIn testa dopo le prime 18 buche, è sceso al decimo con 135 (-9) Matthew Fitzpatrick,  che nel secondo turno di gioco non è andato oltre un -2. Possono ancora recuperare Sergio Garcia, 14° con 136 (-8), Thongchai Jaidee, 26° con 137 (-7), Tommy Fleetwood e Martin Kaymer, 29.i con 138 (-6). Out Henrik Stenson, 72° con 142 (-2).

Nino Bertasio, 40° con 139 colpi (68 71, -5), è l’unico italiano rimasto in gara. Sono invece purtroppo usciti al taglio Renato Paratore 84° con 143 (71 72, -1), Edoardo Molinari 119° con 147 (74 73, +3) e Andrea Pavan 129° con 150 (77  73, +6).

Bertasio, partito dalla buca 10, ha segnato quattro birdie in uscita, poi ha frenato con un bogey e un doppio bogey nel rientro per il 71 (-1). Il montepremi è di 3.250.000 dollari (circa 2.860.000 euro).

Primo giro – Dopo il torneo delle Rolex Series ad Abu Dhabi, l’European Tour resta negli Emirati Arabi per la sua prova con la maggiore tradizione. La prima edizione del Dubai Desert Classic risale infatti all’ormai lontano 1989 e da allora sono 29 quelle disputate (l’evento saltò nel 1991). Nel suo albo d’oro, i nomi di grandi fuoriclasse, da Ballesteros a Els, da Couples a Woods, da Stenson a McIlroy, Garcia, Jimenez… Teatro di gara il celebre Emirates Golf Club, una volta sperduto in mezzo al deserto e oggi invece circondato da una skyline avveniristica, disegnata da svettanti colossi di vetro e acciaio.

Al termine del primo giro Nino Bertasio è al 19° posto con 68 colpi (-4) , mentre Renato Paratore si trova al 60° con 71 (-1). In retrovia Edoardo Molinari, 101° (74, +2), e Andrea Pavan, 127° (77, +5).

La classifica si presenta quanto mai interlocutoria, visto che ben 18 concorrenti si affollano in soli due colpi. A guidare il gruppo da solo, con 65 (-7, otto birdie, un bogey), è il 24enne l’inglese Matthew Fitzpatrick. Il campione di Sheffield, che può già vantare cinque titoli nel circuito, è seguito a una lunghezza (66,-6) da otto giocatori: lo statunitense Bryson DeChambeau, numero cinque mondiale e migliore nel seeding del torneo, lo spagnolo Sergio Garcia, vincitore nel 2017, il thailandese Thongchai Jaidee, i francesi Romain Langasque e Matthieu Pavon, il finlandese Kalle Samooja, l’australiano Scott Hend e l’inglese Callum Shinkwin.

Tra i nove in decima posizione con 67 (-5) il cinese Haotong Li, campione uscente, e gli inglesi Ian Poulter e Lee Westwood. L’altro inglese Tommy Fleetwood è alla pari con Bertasio, lo svedese Henrik Stenson è 44° con 70 (-2) e il tedesco Martin Kaymer ha lo stesso score di Paratore

Bertasio ha realizzato sei birdie e due bogey, Paratore tre birdie e due bogey, Molinari tre birdie, altrettanti bogey e un doppio bogey e Pavan tre bogey e un doppio bogey.

Il montepremi è di 3.250.000 dollari (circa 2.860.000 euro).