Tiger Woods ha esordito con un 72 (+1) nel primo giro del Genesis Invitational, andato in scena ieri sul percorso del Riviera Country Club.

Non certo un rientro in campo come si sarebbe aspettato il campione americano, ma c’è da dire che non disputava un giro ufficiale dall’aprile dello scorso anno, quando si era ritirato dal Masters di Augusta.

Tiger, di bianco vestito con la nuova collezione Sun Day Red, aveva cominciato subito forte con un ottimo birdie alla prima buca grazie a un ottimo flop shot dal rough del green e il putt imbucato, al quale sono seguiti altri quattro birdie di giornata, conditi purtroppo da sei bogey.

Quello che ha fatto più scalpore è stato sicuramente quello eseguito sull’ultima buca, quando dopo il primo colpo in centro alla pista, il 15 volte campione major ha eseguito uno shank finito tra gli alberi a destra del fairway.

Senza perdersi d’animo Tiger ha poi recuperato egregiamente da sotto gli alberi per un bogey e il 72 finale, che gli vale la 59esima posizione.

Le parole di Tiger sull’episodio della 18

“La mia schiena ha avuto uno spasmo nelle ultime tre buche e mi si è bloccata eseguendo il secondo colpo alla 18. Non si è mossa, non ha ruotato ed è successo quello che è successo. È passato un po’ di tempo dal mio ultimo shank. È complicato prepararsi a un rientro alle gare dopo dato tempo. Mi affido molto all’esperienza e al fatto di averlo fatto per molto tempo, ma ho ancora l’adrenalina in circolo, la palla va più lontano, la velocità aumenta, le distanze sono un po’ diverse da quelle a cui sono abituato. È semplicemente diverso, e questo fa parte del giocare a golf a livello agonistico”.

Essendo un Signature Event, nonostante il field ridotto 70 giocatori, I primi 50 giocatori e i pari merito passeranno il taglio dopo le prime 36 buche, al pari dei giocatori che si troveranno entro 10 colpi dalla testa della classifica al termine del secondo giro.

Il leader e gli altri protagonisti del Genesis Invitational

Patrick Cantlay è il leader dopo le prime 18 buche, grazie a un ottimo primo giro chiuso in 64 (-7), grazie agli otto birdie realizzati e un solo bogey alla buca 16.

Dietro di lui, in seconda posizione, troviamo tre giocatori a pari merito con -6 di giornata: Cam Davis, Luke List e Jason Day.

Dietro di loro un terzetto a -5 composto da Tome Hoge, Jordan Spieth e Will Zalatoris, autore di un 29 (-6), registrato nelle prime nove buche di giornata.

Non ci resta che aspettare la giornata di oggi per scoprire chi riuscirà a passare il taglio, sperando che Tiger Woods riesca a recuperare fisicamente e possa ritagliarsi un ruolo da protagonista in campo anche nel weekend.

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