Ha lasciato le competizioni internazionali (un palmarès con cinque titoli del tour europeo e una partecipazione alla Solheim Cup), ma quando si tratta di mettere la firma sul titolo Ladies di PGA Italiana Diana Luna c’è.

Con quello conquistato l’8 dicembre, lo ha fatto suo per undici volte, la prima nel 2002 a I Roveri di Torino, passando poi per Bergamo (2004), Sanremo (2006), Margara (2011), Colline del Gavi (2012), una tripletta a Ca’ Amata dal 2013 al 2015 e ancora Feudo d’Asti (2016) e Sanremo (2019). La vittoria di oggi sul tracciato siciliano de I Monasteri (par 71), l’ha vista in testa dall’inizio della gara, che ha chiuso in 147 colpi (75-72).

Alle sue spalle Stefania Croce (155), Anna Nistri (162) e Federica Dassù (164). «Poco
allenamento ma una bella occasione per competere e stare insieme. Le mie compagne di
gioco sono persone con cui ho condiviso molto. Federica era il mio caddie quando vinsi per la
prima volta a Tenerife; con Stefania tante settimane sul tour in camera insieme; Anna è stata la
mia capitana agli Europei», commenta Diana Luna. 39 anni, romana con residenza a Cannes,
ha giocato il suo ultimo torneo (l’Open de France) nel 2020.

Ora è impegnata come manager della nazionale femminile professioniste, ruolo che così descrive: «Ho messo la mia esperienza a disposizione delle proette, un coaching molto orientato alla strategia, all’allenamento, all’organizzazione, alla gestione della propria vita sul tour. Sono in campo insieme alle gare e ai raduni, ma tengo anche rapporti con le altre federazioni per procurare loro inviti e opportunità di competere». In Sicilia è arrivata con la mamma per la prima pro-am insieme (due giorni e squadre di quattro per un format che ha coinvolto nell’evento anche gli amateur), e hanno vinto.

Per Tom Foster è invece il primo titolo. Vince con 149 colpi (76-73) e si lascia alle spalle con
margine e score pari merito, Mauro Bianco e Costantino Rocca: per entrambi 153 (80-73).
Inglese di York, 51 anni, pro dal 88 e membro di PGA Italiana dal 2009, da cinque anni dirige
l’Academy del Verdura Resort di Sciacca. «Il vento di ieri è stato davvero forte, ma i campi di
casa in Inghilterra e le buche sul mare del Verdura mi hanno insegnato molto», ha detto.
«Giocare mi sarebbe piaciuto e l’ho fatto a fine anni Novanta e poi nel 2005 sull’Alps Tour, ma
non avevo né possibilità né sponsor», ha aggiunto. Così ha messo in campo altro. Maestro
presso alcuni circoli francesi, golf manager del Terre Blanche Resort in Costa Azzurra, coach e
caddie di alcune proette del Ladies European Tour (come la russa Maria Verchenova e l’indiana
Sharmila Nicollet); strada facendo ha anche aperto un negozio di golf e un centro di
biomeccanica a Torino. Nel tempo libero si dedica a progetti digital e ad arrampicate sul
ghiaccio. «Del mio golf giocato oggi non conta tanto lo score, mi appassiona piuttosto la
qualità del colpo, tocco e traiettoria», conclude. Intanto il trofeo della 31esima edizione del
campionato Senior è nelle sue mani.

LADIES’ PGAI Championship, dal 1996

Sono 23 le edizioni del campionato, che nasce ad Albarella nel 1996 e fa visita negli
anni a I Roveri (To), Bergamo, Sanremo (Im), Margara (Al), Colline del Gavi (Al); quindi si
ferma a Ca’ Amata (Tv) per tre edizioni e prosegue per il Feudo d’Asti, Garlenda (Sv), il
Molinetto (Mi) e ancora Sanremo (Im). Poi vola in Sicilia, a I Monasteri di Siracusa. La
prima a vincere il titolo è stata Marika Preti, ma il record di undici appartiene a Diana
Luna seguita da Isabella Maconi (5), Stefania Croce (4), Veronica Zorzi (2), Elisabetta
Bertini (1).

SENIOR PGAI Championship, dal 1988

Trentuno edizioni alle spalle, due gli anni in cui il titolo non è stato assegnato (2005 e
2020). A vincerlo più volte sono stati Costantino Rocca, Baldovino Dassù, Zeke Martinez
e Mauro Bianco (3); autori di una doppietta Carlo Grappasonni, Renato Campagnoli,
Pietro Molteni; un titolo per Alberto Silva (nella gara di apertura), Aldo Casera, Romolo
Napoleoni, Dino Canonica, Angelo Croce, Nando Rendina, Roberto Bernardini, Roberto
Paris, Silvano Locatelli, Mauro Ravinetto, Gerolamo Delfino, Giuseppe Calì, Manolo
Blanco Blanco e, ultimo in ordine di tempo, Tom Foster. Partito da Bergamo, il torneo
ha trovato casa a I Roveri (To) per 15 anni, tre volte ha fatto visita a Franciacorta (Bs) e
altrettante a Ca’ Amata (Tv). Un’edizione all’Ambrosiano (Mi), a Castelgandolfo (Roma),
al Cus Ferrara, a Sanremo (Im), a I Monasteri (Sc).