È partito da dove aveva lasciato: Bryson DeChambeau con la sua devastante lunghezza ha polverizzato le prime nove buche del Caves Valley anche nel terzo giro del BMW Championship.

Sembrava di assistere alla fotocopia del secondo, in cui aveva sfiorato addirittura un clamoroso 59.

Trenta colpi e quell’incredibile doppio eagle tra la 4 e la 5 facevano presagire un’altra di quelle giornate in cui il californiano avrebbe spazzato via tutto e tutti.

E invece la magia si è improvvisamente spezzata sulle seconde nove, dove DeChambeau ha spedito due palle in acqua e perso ben quattro colpi tra la 12 e la 15. Bravo comunque a firmare tre birdie (11, 14 e 16) ha chiuso in 67 per un -21 che gli vale la prima posizione a 18 buche dal termine al fianco di Patrick Cantlay (66).

Cantlay aveva addirittura preso la testa da solo dopo gli alti e bassi di DeChambeau nella seconda parte, mentre Jon Rahm, in flight con loro, annaspava in un giro non certo esaltante chiuso in 70 e predeva contatto con la testa (8° a -16).

Peccato per quel bogey alla 18 che avrebbe permesso al numero 10 del mondo di partire davanti a tutti nelle ultime 18 buche del torneo. Un tee shot a sinistra in rough e un brutto lie lo hanno costretto a un lie up.

L’approccio da una cinquantina di metri ha lasciato a Cantlay un putt in discesa per il par e il -22 da circa un paio di metri ma l’errore lascia di due in testa parimerito.

Sarà una grande battaglia quella del 4° giro tutta da gustare: con Xander Schauffele e Tony Finau attualmente fuori dai primi 30, se Patrick Cantlay dovesse vincere il BMW Championship si porterebbe a casa automaticamente il sesto e ultimo posto valido per il team di Ryder Cup a Whistling Straits.