Il Covid-19 non ha fermato il progetto ‘Impegnati nel Verde’, anzi! Molti gli attestati assegnati in questo 2020. Coinvolte tutte le Categorie di Riconoscimento Ambientale INV. E cioè Acqua, Energia, Biodiversità, Paesaggio, Cultural Heritage. 

Riconoscimenti per ‘Energia’

Ancora una volta si delinea così l’importante contributo che il golf italiano sta dando alla conservazione e alla tutela dell’ambiente. Ci sono circoli che lavorano per la riduzione dell’emissione di gas serra: è il caso del Golf Club Santo Stefano in Emilia che con un sistema fotovoltaico perfettamente integrato nel paesaggio circostante ha evitato in dieci anni l’immissione in atmosfera di oltre 195 tonnellate di CO2. Stesso riconoscimento anche per il Golf Club Città di Asti.

Riconoscimenti per ‘Biodiversità’

L’impegno del golf italiano resta tangibile anche per quanto riguarda la conservazione e l’incremento della biodiversità: il Golf Ugolino di Firenze, già premiato in passato per le Categorie ‘Paesaggio’ e ‘Cultural heritage’,  monitora costantemente lo stato di salute del suo importante patrimonio arboreo. Si è arricchito in questi ultimi due anni con decine di piante autoctone e ha incrementato con il tempo l’estensione delle sue fasce incolte che con il passare delle stagioni danno luogo ad un tripudio di colori. Ha inoltre messo a dimora diversi nidi artificiali per gli uccelli lungo il percorso e ha realizzato una cartellonistica per valorizzare al massimo la propria ricchezza in termini di flora e fauna. 

Ha ottenuto il Riconoscimento INV in Categoria ‘Biodiversità’ anche Albarella Golf Links: il circolo, famoso da sempre per le centinaia di daini che pascolano tranquillamente sui fairway in mezzo ai giocatori, con la nuova gestione di PlayGolf54 ha realizzato da gennaio oltre un ettaro e mezzo di fasce incolte. Oltre ad essere più in sintonia con la tipologia di campo, sono risultate particolarmente gradite alle numerose specie animali che frequentano il percorso. Sono anche state messi a dimora nidi e mangiatoie per gli uccelli e il club ha avviato una campagna di sensibilizzazione sulla protezione delle centinaia di nidi di gruccione, che caratterizzano le sponde dei suoi numerosi bunker e ha dichiarato l’intera struttura ‘pet-friendly’.

E poi c’è Claviere, che ha ottenuto il Riconoscimento non solo per la Categoria ‘Biodiversità’ ma anche per quella ‘Paesaggio’. Da ricordare le numerose fasce incolte, le marmotte, i cervi, i camosci e le volpi che corrono da un fairway all’altro. E poi i larici plurisecolari ma anche quelli più giovani che reintegrano le perdite dovute agli eventi meteo. 

Riconoscimenti per ‘Acqua’

Per la Categoria ‘Acqua’ il riconoscimento Impegnati nel Verde è andato quest’anno a due circoli. Il primo è il Golf del Ducato nella Food Valley emiliana. Grazie all’importante opera di riconversione a bermuda dei suoi 18 fairway e di otto tee sta ottenendo risparmi notevoli in termini di consumo idrico. L’altro è il San Michele che in Calabria recupera e riutilizza l’acqua piovana raccolta tramite un bacino artificiale per l’irrigazione del campo, ma anche per produrre gli squisiti ortaggi biologici con cui delizia i suoi clienti. 

Riconoscimenti ‘Cultural Heritage’

Appannaggio della culla del Rinascimento, la Toscana. Bellosguardo Vinci ha realizzato intorno e sul campo un vero e proprio museo a cielo aperto delle opere di Leonardo, riprodotte a grandezza naturale, e ne racconta il genio con serate a tema.

Da ricordare anche un’iniziativa del Golf Club Tirrenia, che invece ha lanciato un progetto di ‘alternativa alla realtà virtuale’ per gli alunni delle scuole medie, facendo scoprire loro sul campo e toccare con mano le ricchezze naturali del litorale pisano. Ne è scaturito un bellissimo volume con disegni e impressioni degli studenti distribuito gratuitamente sul territorio. 

Accanto ai successi di Impegnati nel Verde va annoverata anche la ricertificazione GEO del Golf Club Terme di Saturnia. In questi ultimi tre anni ha ottenuto miglioramenti tangibili sul piano delle performance ambientali. In particolare da sottolineare gli aspetti relativi alla sua sempre più ricca biodiversità. La certificazione GEO è andata anche al G.C. Montecchia per il torneo internazionale “US Kids Venice Open”. Non c’è dubbio: anche in questa pandemia l’impegno ambientale del golf italiano gode di ottima salute.

Le dichiarazioni di Federgolf e ICS

“Con il Progetto “Impegnati nel Verde” – ha dichiarato il Presidente Franco Chimenti – la Federazione Italiana Golf scende in campo insieme all’Istituto per il Credito Sportivo. Insieme lavoriamo a difesa dell’ambiente e delle bellezze storiche, artistiche e culturali del nostro Paese. A nome di tutto il Consiglio Federale, mi complimento con i circoli che si sono distinti in chiave eco-solidale.  Ringrazio il team di lavoro della sezione FIG Impianti e Ambiente e la preziosa collaborazione dei Comitati e delle Delegazioni regionali”.

“L’impegno ambientale della Federazione Italiana Golf – ha detto dal canto suo il Presidente del Credito Sportivo Andrea Abodi – interpreta in modo puntuale lo spirito e l’indirizzo dell’Obiettivo 17 dell’Agenda di Sviluppo Sostenibile 2030. Si sostanzia in collaborazioni inclusive, costruite su principi e valori solidi, su una visione comune e su obiettivi condivisi, necessarie non solo a livello nazionale, ma anche territoriale. Da parte sua l’ICS sostanzia ancora una volta la sua natura di banca sociale per lo sviluppo sostenibile dello Sport e della Cultura sostenendo questa iniziativa, concreta ed efficace, dai rilevanti contenuti valoriali.”

Si ringrazia per la collaborazione Stefano Boni