Come è accaduto per la gran parte degli istituti scolastici, un paio di settimane dopo il cosiddetto lockdown, con il settore tecnico della Federazione ci siamo chiesti se anche noi come Scuola Nazionale di Golf, Sezione Direttori e Segretari e Sezione Arbitri e Direttori di Torneo potevamo mantenere un contatto, benché virtuale, coi nostri studenti della SNG, gli arbitri italiani e gli addetti ai lavori dei club del nostro Paese.

Il programma delle attività tecniche della Federazione Italiana Golf all’origine – quindi ben prima che scoppiasse la crisi del Covid19 – prevedeva una serie di corsi e di esami di aggiornamento per tutti gli arbitri federali (Nazionali e Internazionali) e per gli arbitri zonali.

Come tante attività nell’ambito della Federazione, anche noi come scuola e Comitato Regole e Campionati (CRC) ci siamo dovuti “bloccare” e quindi, verso la metà del mese di marzo, ci siamo confrontati con il settore tecnico e con il presidente del CRC per dar vita a questa nuova iniziativa, allo scopo, se non altro, di approfondire la teoria, ma per quanto possibile trasmettere molti concetti empirici sulla gestione pratica delle operazioni che un direttore di torneo, un arbitro o un segretario sportivo devono eseguire per la gestione dei campionati e delle gare di circolo.

La pandemia che ci ha colpito per un lungo periodo ci ha “forzati” a cambiare prospettiva, ad avere un approccio diverso nei confronti dell’insegnamento e quindi, con il supporto della FIG, siamo stati in grado di organizzare dei cosiddetti webinar, durante i quali abbiamo approfondito i seguenti temi:

  • regole del golf;
  • guida alla gestione delle gare;
  • procedure per i comitati;
  • modifiche delle regole del golf a seguito del Covid-19.

Il primo webinar si è tenuto martedì 31 marzo e fino al momento in cui stiamo scrivendo questo articolo ne abbiamo gestiti oltre trentacinque (tra arbitri federali e zonali, circa 4 alla settimana, della durata di un’ora l’uno).

Come tutte le nuove iniziative, non sapevamo che tipo di riscontro questa avrebbe avuto; ci siamo favorevolmente stupiti nel constatare che la partecipazione è stata considerevole – una media di 90 partecipanti a lezione, su di un massimo di 100 che il sistema consentiva, con diversi incontri in cui abbiamo nostro malgrado dovuto “lasciare fuori” dalla nostra aula virtuale diverse persone – con una grande interattività e un costante interesse anche quando si parlava di argomenti già trattati in passato.

Grazie alla rappresentanza di tutte le categorie – come detto arbitri zonali e federali – inclusi gli arbitri italiani che lavorano per lo European Tour, l’Alps Tour, lo Scottish Golf e infine un collega che lavora a Malta, lo scambio di esperienze, dalla gestione della gara di club all’open internazionale, ha consentito di rendere molto interessante ogni webinar; insomma è stata un’iniziativa che, in modo molto naturale, s’è trasformata da un “azzardo calcolato” in un evento dal carattere internazionale e che grazie alla tecnologia ha riunito persone che difficilmente avrebbero avuto un’occasione di un incontro comune così allargato per un così lungo periodo di tempo. In alcuni incontri, la presenza di alcuni consiglieri federali, del presidente del CRC, il presidente del CHCR, del Direttore Tecnico e del Responsabile dell’attività giovanile della federazione, del presidente dell’AITG e il presidente dell’AIAG, è stata la cosiddetta “ciliegina sulla torta”, che ha dato lustro al nostro lavoro.

Per noi due in particolare è stata una avventura assolutamente nuova, che ci siamo inventati con entusiasmo e con quell’inesauribile ottimismo che caratterizza le numerose attitudini comuni – oltre allo stesso anno di nascita, la stessa anzianità di servizio nel mondo del golf e presso la scuola nazionale di golf e la stessa meticolosità e precisione nel fare qualsiasi cosa – sempre tenendo a mente la frase, presente su tutte le nostre pubblicazioni, e che ci caratterizza al meglio : “è la passione che mettiamo nelle cose di tutti i giorni a renderle straordinarie.

Così, con grande passione, abbiamo dovuto imparare a lavorare e distanza, cercando di inventarci dei meccanismi per gestire i nostri interventi senza poter interagire fisicamente – in un’aula, ci vengono dopo tanti anni naturali senza guardarsi – senza sovrapporre troppo i nostri interventi, ma semplicemente creando una struttura delle lezioni che fosse snella e interessante, ben consapevoli che restare fermi davanti a un dispositivo per un’ora non è certamente semplice.

Crediamo che, salvo qualche eccezione che ci deve essere sempre e che per noi è anche da stimolo a fare sempre meglio, i partecipanti abbiano recepito il nostro impegno e in molti hanno anche manifestato il loro apprezzamento.

Le lezioni sono state registrate e le più particolari sono disponibili sul sito FIG in uno spazio dedicato per coloro che desiderano consultarle.

Questa iniziativa, come tante altre, ha dimostrato che la FIG ha consentito, mettendo a disposizione mezzi e risorse, di mantenere il contatto con gli arbitri, gli addetti ai lavori e i circoli italiani, facendo qualcosa che si è rivelata essere molto utile.

Quando torneremo definitivamente alla normalità – ci auguriamo molto presto – ci ricorderemo di questa esperienza e crediamo che l’insegnamento a distanza (da affiancare a quello fondamentale in aula), in alcuni ambiti sia un mezzo fenomenale per “incontrare” a distanza di un click, tutti gli “attori” tecnici che gestiscono il golf in Italia e a tal proposito ci siamo già impegnati per organizzare nuovi webinar con lezione dedicate.