The Match III è stato vinto dalla coppia formata da Phil Mickelson e Charles Barkley.

Sul percorso dello Stone Canyon Golf Club di Oro Valley, in Arizona, Michelson, campione di San Diego e Barkley, ex asso della NBA, hanno superato per 4/3 il duo formato da Stephen Curry, stella della NBA e Peyton Manning, ex campione di football americano.

The Match III: “Battaglia” in campo per la solidarietà

The Match III è stata una sfida di golf contro il razzismo.
Un evento che è servito a raccogliere fondi per sostenere College Usa storicamente neri e per donare milioni di pasti, attraverso la Feeding America, per aiutare le famiglie più bisognose durante le feste natalizie. Un risultato incredibile quello raggiunto dalle quattro stelle dello sport. Al termine dell’incontro sono stati raccolti 5.455 milioni di dollari a sostegno dell’Historically Black College e 3.5 milioni di pasti.
Mickelson alla vigilia della competizione aveva donato 500 milioni di dollari alla Jackson State University. Mentre Barkley, Curry e Manning hanno sostenuto le cause di altri college per studenti neri.

Mickelson: un futuro da coach

Nelle prime due edizioni Tiger e Mickelson sono stati i capitani delle due squadre. Ma Lefty è stato l’unico vero golfista di quest’anno. Al suo fianco, Charles Barkley, nel 1997 inserito dalla NBA nella lista dei 50 giocatori più forti di tutti i tempi e dal 2006 nella Basketball Hall of Fame. L’ex cestista, 25 di handicap, ha qualità non proprio brillantissime in campo. Una sorta di genio e sregolatezza. Fatto sta che Mickelson ha dimostrato di avere un futuro come coach tenendo sotto controllo il suo compagno di squadra e il suo notoriamente inaffidabile swing. Dal tee Barkley ha sfoderato solo ferri lasciando in sacca il driver per tutta la durata del match. Risultato? Una vittoria schiacciante alla buca 15.