Settimana particolare quella che Francesco Molinari e il golf italiano si apprestano a vivere a partire da giovedì mattina: al Wentworth Golf Club alle porte di Londra va in scena il quarto appuntamento delle Rolex Series, il BMW PGA Championship, il prestigioso torneo che Chicco ha conquistato lo scorso anno a maggio, primo tassello di una stagione memorabile culminata con la vittoria nell’Open Championship di Carnoustie, quella di Parigi nella Ryder Cup e il titolo finale della Race to Dubai 2019.

Una tradizione vincente

Wentworth porta bene agli azzurri che si sono sempre ben comportati sul magnifico tracciato del circolo sede dell’European Tour. Nell’albo d’oro del torneo, considerato il torneo più prestigioso del calendario continentale al di fuori dei quattro major, spiccano oltre al nome del torinese anche quelli di Costantino Rocca (1996) e Matteo Manassero (2013). Francesco Molinari torna da campione in carica e con l’obiettivo dichiarato di riprovarci per quella che sarebbe una storica doppietta per il golf azzurro.
Molinari è una delle grandi stelle di un field finalmente tornato ai livelli consoni del BMW PGA Championship. Con lui ci sarà anche il Champion Golf of the Year, Shane Lowry, che a Royal Portrush a luglio ha conquistato il suo primo major. Entrambi hanno ricevuto dall’European Tour un prestigioso riconoscimento, entrando a far parte dei membri del circuito europeo a vita.

Tra gli americani ecco Billy Horschel e Patrick Reed, che per la prima volta giocheranno il torneo dopo il cambio di data imposto dallo spostamento dei quattro major tra aprile e luglio. La nuova data del torneo a settembre ha così aperto le porte anche a molti top player americani in passato impossibilitati a partecipare perchè impegnati nel pieno della stagione del PGA Tour.

Chicco ci riprova

“Questa settimana è sempre stata speciale per me – ha dichiarato Molinari alla vigilia – amo questo torneo e vincerlo è sempre stato uno dei miei grandi obiettivi. Ovviamente l’anno scorso il trionfo lo ha reso ancora più speciale. Ho bellissimi ricordi di quella domenica, mettere le mani sul trofeo dopo tanti tentativi è stato stupendo e mi ha dato molta fiducia per il resto della stagione.

Diciamo che quella vittoria è stato il punto di svolta che ha dato il via a un anno memorabile. Qualche giorno fa ho riguardato il video delle ultime buche della scorsa edizione e si notava che mi trovavo a disagio nel essere in testa con tutti i riflettori puntati addosso. Vincere a Wentworth mi ha insegnato a gestire la pressione dei grandi appuntamenti e a saper condurre un torneo in testa nelle ultime buche e portarlo a casa”.

Lowry alla prova del nove

Shane Lowry è anche lui atteso a una conferma ad alti livelli dopo la vittoria all’Open Championship.
“Aver ricevuto il riconoscimento di membro a vita dell’European Tour è qualcosa di fantastico. Inizi a giocare a golf quando sei un bambino e non sai dove potrai effettivamente arrivare, nemmeno quando passi professionista. Non avrei mai immaginato di trovarmi in questa situazione, è un sogno che si realizza, una sensazione speciale.

A Wentworth il field è di assoluto livello. Il mio cuore è e rimarrà sempre per l’European Tour anche se sono spesso impegnato sul PGA. Adoro tornare e adoro giocare in eventi come questo. È un privilegio enorme. Amo Wentworth, è un luogo magico, uno dei miei eventi preferiti. L’area intorno a Wentworth – Ascot, Sunningdale – è semplicemente un posto incantevole dove stare.

Il campo mi è sempre piaciuto molto, anche quando hanno apportato le modifiche per la prima volta nel 2010. È un tracciato difficile ma estremamente stimolante e mai ripetitivo. Per imporsi devi avere in sacca ogni tipo di colpo. Restano da giocare ancora tornei molto importanti, sono al momento il numero 1 della Race to Dubai e l’obiettivo è rimanere in questa posizione sino alla fine della stagione ma per farlo dovrò giocare il mio golf migliore, senza sbagliare nulla. Non cambia però il mio atteggiamento, vivrò giornbo dopo giorno, giro dopo giro, concentrandomi sulle cose di sempre. Poi alla fine tireremo le somme”.

Horschel e un sogno che si avvera

Billy Horschel è uno dei volti nuovi del torneo. L’americano, vincitore della FedEx Cup nel 2014, non vede l’ora di scendere in campo. “Essere qui è una grande emozione. Ho cercato di venire in Europa per partecipare ad alcuni eventi del Tour europeo negli ultimi anni ma sfortunatamente il calendario del PGA Tour non me lo ha permesso.

Ora che molti dei grandi eventi dell’European Tour sono nella seconda parte della stagione anche noi americani abbiamo più possibilità di essere presenti. È un torneo che ho sempre guardato in televisione e che un giorno sognavo di giocare”.

Reed pronto a sorprendere

Patrick Reed è l’altra grande stella americana al via. Il campione Masters 2018 è un habituè dell’European Tour ma anche lui alla prima assoluta a Wentworth: “È tutto fantastico qui. Il campo è divertente, uno di quelli in cui devi saper lavorare la palla in tutti i modi per trovare le giuste traiettorie. Ha green duri e molto veloci ma ha i fairway un po ‘più morbidi, quindi quando giochi il driver la palla non fa molta distanza quando atterra. Sarà fondamentale essere precisi nei tee shot per poi trovarsi a giocare i secondi colpi ai green dalla parte giusta.”