Ecco quattro consigli per ottenere quella distanza extra che potrebbe semplificare il vostro gioco.

La potenza arriva dal terreno

Il golf è diventato sempre più un gioco di potenza e qualche metro in più si traduce in ferri più corti o rende raggiungibili i par 4 più lunghi o addirittura i par 5.

Quindi come generare maggiore potenza?

Soffermiamoci sulle principali fonti di energia: gambe e terreno. Quando iniziate la discesa cercate la sensazione di spingere con il corpo il lato sinistro verso il basso, come fa McIlroy, quindi tornate verso l’alto quando effettivamente colpite, per attirare energia da terra.

I migliori giocatori del mondo si muovono verso l’alto e sono appena indietro con lo sterno nell’impatto con la palla. Potreste provare a farlo prima senza bastone, tanto per avere un’idea dei movimenti.

Ruotate il busto più velocemente

Pensate allo swing del golf come a una ruota interna (fianchi e busto) che gira una ruota esterna (braccia e bastone). Muovendo più velocemente la ruota interna si genera più potenza, se tutto si trasforma nella sequenza corretta di fianchi, busto, torace, spalle, braccia e bastone.

È questione di tempismo. Ancora una volta praticare lentamente senza bastone evidenzierà cosa può essere sbagliato nella sequenza.

Ad essere sinceri non è facile riallineare la sequenza ma non è nemmeno facile colpire forte! Se invece riuscite a ottenere la sequenza corretta diventerete più lunghi.

Il release

I polsi e lo shaft formano una leva e rilasciare questa leva dà potenza.

Quando tornate indietro sulla palla i polsi dovrebbero rimanere completamente carichi fino a quando le braccia sono parallele al terreno.

Devono quindi passare da questa posizione all’estensione man mano che arrivate sulla palla.

Se mantenete l’angolazione troppo a lungo o la rilasciate troppo presto, perderete potenza e distanza.

Praticate iniziando con le braccia parallele al terreno e i polsi completamente carichi. Quindi assicuratevi di annullare l’angolazione nell’impatto.

Estendete e allungate la linea dopo l’impatto piuttosto che caricare di nuovo i polsi troppo presto nel ­follow-through.

Piegate il gomito sinistro

Potrebbe andare contro ciò che avete sentito finora ed effettivamente tenere il braccio sinistro teso potrebbe aggiungere solidità.

Ma il gomito sinistro leggermente piegato aggiunge un’altra leva che può anche generare più energia quando poi stendete nuovamente il gomito.

Lo fanno diversi campioni lunghi col drive e in parte lo troviamo anche nello swing di Jordan Spieth.

Ecco perché va considerato se state cercando di generare potenza in altri modi e potrebbe in particolare aiutare i golfisti più anziani che trovano difficile mantenere il braccio sinistro teso all’apice del backswing.