Ieri 17 febbraio si è spenta a 85 anni la donna che ha fatto la storia del golf femminile, Mary Kathryn “Mickey” Wright.
Da molti, incluso Ben Hogan e Byron Nelson, era considerata la giocatrice e giocatore dallo swing perfetto, nel quale l’armonia tra potenza e grazia raggiungeva livelli massimi.
Mickey Wright fu membro dell’LPGA Tour dal 1955 e vinse ben 82 tornei sul circuito americano, seconda di tutti i tempi dietro a Kathy Whitworth, che ne vinse 88. Rimase in cima alla money list dell’LPGA per quattro stagioni consecutive, dal 1961-1964 e vinse almeno un titolo sul circuito a stelle e strisce per 14 stagioni consecutive, dal 1956-1969.
Una perfezionista dalla tempra d’acciaio, è diventata una leggenda del golf per la sua tecnica (ancora oggi considerata come una forma d’arte) e il suo successo con ben 13 major conquistati tra il 1958 e il 1966.

La carriera della Wright fu paradossalmente cortissima. Si ritirò dalle scene mondiali ad appena 34 anni a causa di un problema ai piedi che la costrinse a giocare con le scarpe da tennis. Gareggiò occasionalmente nel decennio successivo vincendo ancora una volta nel 1973 e perdendo nel 1979 al playoff, all’età di 44 anni, contro la stella nascente, Nancy Lopez.

Nel 2000, la proette americana è stata definita dalla rivista Golf Digest come il nono golfista più grande di tutti i tempi. Dal 2017 fa parte della Hall of Fame Americana.