La Superlega continua a cercare volti nuovi e, come malignamente si commenta negli spogliatoi dei tour, spesso si tratta di giocatori verso il tramonto. Non ce ne vogliano Bubba Watson, Lee Westwood e Ian Poulter che, seppur grandi campioni, da diverse stagioni non fanno palpitare il cuore dei tifosi rendendosi protagonisti in corse al titolo. Fa eccezione Kevin Na.

Proprio loro potrebbero essere i primi quattro golfisti pronti ad ascoltare le sirene della Superlega araba. Il primo appuntamento è fissato per il mese di giugno a Londra. Si tratterà della gara di apertura di un circuito di otto eventi che porteranno i giocatori anche negli Usa, in Thailandia e in Arabia Saudita.

Greg Norman, CEO della Superlega, dopo aver ricevuto il “due di picche” dai campioni in auge, vedi DeChambeau, Jon Rahm e Rory McIlroy, ha cambiato rotta puntando “sull’usato sicuro”. Un due volte campione Masters (Watson, che ha indossato la “Green Jacket nel 2012 e 2014), un ex numero 1 al mondo (Westwood), “Mr.Ryder Cup” (Poulter), e un cinque volte vincitore sul PGA Tour (Kevin Na).

L’americano Watson ha oggi 43 anni, contro i 48 di Westwood e i 46 di Poulter. Na di anni ne ha invece 38 e nel gennaio 2021 ha calato il pokerissimo di successi sul PGA Tour. Ancora incerta, invece, la posizione di Phil Mickelson, che dopo le accuse rivolte al PGA Tour e all’Arabia Saudita – s’è di fatto messo in aspettativa. La Superlega araba si prepara ad annunciare i primi colpi della sua campagna acquisti. Con i golfisti che decideranno d’intraprendere questa nuova avventura che rischiano però l’esclusione a vita dal PGA Tour e dal DP World Tour.