Tiger Woods sarà il giocatore più atteso nel Genesis Invitational, il torneo del PGA Tour in programma dal 15 al 18 febbraio al Riviera Country Club di Pacific Palisades, in California.

Non si può parlare di “ennesimo rientro” perché il 15 volte campione major in realtà era già tornato a dicembre nell’Hero World Challenge (18°), per poi disputare qualche giorno dopo il PNC Championship con il figlio Charlie.

Prima di questi due eventi non ufficiali Tiger Woods era fermo da aprile, da quando si ritirò durante il terzo giro del Masters 2023.

Corsi e ricorsi storici del Genesis Invitational

In quell’occasione, superando il taglio per la 23esima volta consecutiva ad Augusta, eguagliò la striscia di Gary Player (1959-1982) e di Fred Couples (1983-2007).

È ormai un fatto acclarato che la sola partecipazione di Woods, 48 anni compiuti a fine dicembre, che si presenterà al Riviera Country Club da host del torneo con addosso la sua nuova linea di abbigliamento Sun Day Red, cambia l’aspetto di ogni evento.

Il Genesis Invitational avrà un montepremi da 20 milioni di dollari (quattro milioni al vincitore) e saranno presenti in campo 23 dei primi venticinque giocatori del ranking mondiale, compreso il numero uno Scottie Scheffler.

Tiger Woods non è sicuramente il favorito in un torneo che peraltro non ha mai vinto, ma come sempre il pubblico e i media saranno tutti per lui.

Woods disputa per la 16ª volta il Genesis Invitational dove ha debuttato nel 1992 sul PGA Tour da dilettante all’età di 16 anni, uscendo al taglio, mentre nel 2023 ha chiuso al 45esimo posto, ultima volta in cui ha completato 72 buche.

Nel 2021, proprio quando si trovava nell’area di Los Angeles, dopo aver assistito al torneo da spettatore in seguito all’ennesimo intervento chirurgico alla schiena, Woods rimase coinvolto nell’incidente automobilistico a Ranchos Palos Verdes rischiando vita e carriera.

Nuovo caddie per Tiger

Per questo torneo Tiger Woods avrà come nuovo caddie Lance Bennet, veterano del PGA Tour e già sulla sacca di campioni del calibro di Matt Kuchar, Sungjae Im e Davius Raley.

Come dichiarato dallo stesso campione americano, per la stagione 2024 non avrà un solo caddie al suo fianco, ma molto probabilmente il veterano Lance Bennet sarà con lui oltre in questa settimana anche in occasione del The Players e del Masters di Augusta.

I protagonisti del Genesis Invitational

Con un field di altissima qualità è impossibile ogni previsione, ma è facile ipotizzare un nuovo round del duello infinito per il trono mondiale tra Scottie Scheffler e Rory McIlroy.

Mancherà il campione in carica Jon Rahm, numero tre al mondo passato al LIV Golf, dove a rendere avvincente la gara ci penseranno Viktor Hovland, Xander Schauffele, Wyndham Clark, Patrick Cantlay, Max Homa (a segno nel 2021), Matt Fitzpatrick e Brian Harman, ossia coloro che completano nell’ordine la top ten.

Oltre a loro ci saranno Jordan Spieth, Collin Morikawa, Sahith Theegala, Tom Kim, Tommy Fleetwood, Justin Thomas, Tony Finau, Jason Day e Adam Scott, l’altro past winner al via (2005, 2020).

Meriteranno sicuramente attenzione anche i giovani che stanno cercando di farsi largo come Nick Dunlap, il 20enne dilettante di Huntsville (Alabama) che si è imposto quest’anno da dilettante nell’American Express e i due protagonisti della Ryder Cup di Roma, Ludvig Aberg (11° nel World Ranking), che viene da due piazzamenti tra i primi dieci compreso un secondo posto nell’AT&T Pebble Beach Pro Am, e Nicolai Hojgaard, runner up nel Farmers Insurance Open.

La storia del torneo

Il Genesis Invitational, giunto alla 98ª edizione, è nato nel 1926 come Los Angeles Open denominazione che ha mantenuto sino al 1994, ma abbinata dal 1971 allo sponsor del momento.

Poi è divenuto Nissan Open (1995-2007), Northern Trust Open (2008-2016), Genesis Open (2017-2019) prima della titolazione attuale dal 2020.

Il record di successi è detenuto con quattro dallo scozzese Macdonald Smith (tra il 1928 e il 1934) e da Lloyd Mangrum (dal 1949 al 1956). Seguono con tre Ben Hogan, Arnold Palmer e Bubba Watson. Sei giocatori hanno firmato la doppietta consecutiva: Smith, Palmer, Hogan, Paul Harney, Phil Mickelson e Mike Weir.

Il torneo su Discovery Plus e su Eurosport 2

Il Genesis Invitational sarà teletrasmesso da Discovery Plus e da Eurosport 2 ai seguenti orari su entrambe le piattaforme: giovedì 15 febbraio e venerdì 16, dalle ore 22 alle ore 2; sabato 17, dalle ore 19 alle ore 1; domenica 18, dalle ore 19 alle ore 0,30.

Tee Time

(Da Ufficio Stampa Federazione Italiana Golf)