Justin Thomas è al comando dello U.S. Open al termine del primo giro. Il giocatore dell’anno per la PGA of America ha subito messo in chiaro le proprie ambizioni: tre birdie nelle prime nove e altrettanti sulle seconde, con un bogey, hanno portato l’americano al comando con -5. Gli hanno risposto Patrick Reed, Thomas Pieters e Matthew Wolf, staccati di un solo colpo.

Molto bene anche il neo papà Rory McIlroy che, nonostante qualche sbavatura in zona green, è quinto a -3 in compagnia di Lee Westwood e Louis Oosthuizen. Sotto il par, con -1 e il 14mo posto, anche Jon Rahm, Rickie Fowler e Bryson DeChambeau.

Winged Foot ha mantenuto la promessa di percorso terribile. Al termine del primo giro dello U.S. Open solamente 21 giocatori hanno avuto la meglio sul campo chiudendo sotto il par.

Bene Paratore

Sul versante italiano buone notizie da Renato Paratore. L’azzurro ha terminato il giro al 33mo posto con +1. Nel suo score quattro bogey ma anche tre birdie. Nel secondo giro sarà tra i primi a scendere in campo, subito dopo la conclusione del primo giro, interrotto per oscurità, di un paio di team.

I delusi a Winged Foot

È vero che il primo giro non determina il vincitore e che nel golf tutto può succedere, ma le prime 18 buche ci hanno detto chi difficilmente sarà della partita per la vittoria. Dustin Johnson, Tiger Woods, Jordan Spieth e Justin Rose si trovano appaiati a quota +3. Woods ha pagato le ultime due buche: bogey e doppio che ne hanno determinato il pesante decalage. Per Johnson invece il “macigno” del doppio bogey è arrivato alla quarta buca, fardello pesante da recuperare su questo percorso.