Chi ben comincia è a metà dell’opera. E così ha fatto Edoardo Molinari che nel primo giro del Ras Al Khaimah Championship è partito subito all’attacco con un secco 66 (-6).
Sul percorso dell’Al Hamra GC, nel Golf del Persico, l’azzurro si piazza momentaneamente al secondo posto a solo due colpi dal leader, il giovanissimo Ryo Hisatsune.

Il torinese, tre volte vincitore sul DP World Tour, ha iniziato la nuova stagione con il piede giusto, ottenendo due piazzamenti tra i primi 20 all’Investec South African Open Championship e all’Abu Dhabi HSBC Championship della scorsa settimana.
E poco importa se l’età anagrafica non è più quella di una volta. Il 41enne è consapevole che il suo gioco si consolida anno dopo anno. “Sto invecchiando ma il mio gioco migliora sempre di più. Devo ancora mettere a punto qualcosa sul putt e sulla lettura delle linee ma sono sulla strada giusta. In quest’anno così impegnativo vorrei vincere un paio di tornei e darmi la possibilità di giocare più major”.

Il vice capitano della prossima Ryder Cup al Marco Simone condivide il secondo posto con il danese Rasmus Hojgaard, reduce da un infortunio al polso che gli ha impedito di prendere parte alla squadra continentale all’Hero Cup.

Oltre a Dodo Molinari, negli Emirati Arabi è in campo anche Guido Migliozzi. Dopo un inizio difficile con un birdie e ben quattro bogey sulle prime 9 buche (è partito dalla bica 10), il vicentino ha poi inanellato altrettanti birdie per chiudere la prima giornata con uno score di 71 (-1) che gli vale la 53esima piazza.

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