Lasciatemi spiegare il titolo, perché l’ultima volta che ho controllato, le mani erano attaccate alle braccia. Io però voglio che voi le separiate nella vostra mente per un minuto.

I buoni giocatori fanno cadere le braccia ad altissima velocità, facendo girare il corpo a supporto.

I giocatori scarsi, invece, spesso lasciano che le mani, principalmente la mano che segue, prendano il controllo durante il downswing. L’istinto di usare le mani rallenta il movimento delle braccia e inibisce il movimento del corpo. Il risultato: meno potenza e meno controllo.

Quindi torniamo all’idea delle braccia veloci e delle mani lente. Se riuscite a farlo, lo shaft si inclinerà in avanti all’impatto producendo un colpo verso il basso che comprimerà la palla. In questo modo colpirete la pallina al centro, con la faccia del bastone naturalmente square. In caso contrario avrete un’azione esagerata della mano che segue, che ruoterà la faccia del bastone troppo presto o la sposterà verso l’alto all’impatto.

In breve, lasciar guidare le braccia porterà ad avere un contatto migliore, ad andare più dritti e a fare più distanza. Ecco un ottimo pensiero da tenere a mente durante lo swing: lasciate che il braccio che guida arrivi alla palla prima della faccia del bastone, con il polso piatto o anche leggermente inclinato. È così che manterrete passive le mani e metterete la massima potenza nel colpo.


Praticate come giocate.

Anche se la stagione volge al termine, è sempre un buon momento per rivedere come vi allenate. Lavorate su cose che si traducono in un gioco migliore?

Non limitatevi a schiantare solo drive in campo pratica senza un bersaglio preciso o a fare approcci a un’unica bandiera da lie perfetti. La vostra pratica dovrebbe simulare il gioco in campo.

Prendete il driver, per esempio. Voglio che vi esercitiate a colpire slice e ganci esagerati, in modo da farvi un’idea di cosa fa curvare la palla.

Cambiate il grip, fate andare la palla a sinistra, fatela andare a destra. Poi scoprite cosa dovete fare per togliere la curva alla palla.

Per chi fa slice, ciò potrebbe significare un grip più forte o far girare di più il corpo durante il backswing.

Fate un po’ di scoperte da soli, sarete poi più preparati a raddrizzare quelle curve in campo.