Parlando di tecnica ci sono due episodi particolari della carriera di Phil Mickelson che vorrei sottolineare.

  • Nel 2007 lascia il suo storico maestro Rick Smith per Butch Harmon dopo aver vinto in tre anni due Masters e un Pga Championship.
  • Nel 2013 lascia invece Harmon per Andrew Getson dopo aver conquistato l’Open Championship.

C’è poco da dire su Phil Mickelson!

Quando il talento è radicato nel sangue e la predisposizione alla competizione è così alta, chi ti segue tecnicamente passa in secondo piano e Phil non ha di fatto mai smesso di vincere e di stupirci.

Il suo dna golfistico è fortunatamente rimasto sempre uguale, nessun coach è mai riuscito a inserire modifiche significative al suo swing.

Due le particolarità che hanno sempre contraddistinto il suo gesto tecnico:

1) Il pronunciato overswing, creato sia dall’enorme rotazione di fianchi/spalle che dall’accentuato piegarsi dei polsi all’apice.

2) Il pericoloso rilascio del bastone attraverso l’impatto che ha sempre causato un’eccessiva rotazione della faccia del bastone proprio nel momento della verità.

Quest’ultimo aspetto aveva di fatto spinto Mickelson a cambiare coach e a chiedere aiuto ad Harmon.

Nonostante le innumerevoli vittorie voleva assolutamente risolvere la sua irregolarità con il driver, causata appunto dall’eccessivo rilascio del bastone che costringe la mano sinistra addirittura ad allentare vistosamente la presa dal grip subito dopo l’impatto.

La poca fiducia con il driver lo aveva addirittura obbligato a escludere questo bastone dalla sacca e a sostituirlo con un legno 2 che molto spesso tirava addirittura senza tee.

Harmon ha subito provato ad accorciare il back di Phil per garantire un maggior controllo di palla ma, a mio parere, quest’azione poco controllabile delle mani è sempre stata causata dal fatto che Mickelson indietreggia con la testa durante il back e ancor di più nel downswing, andando poi a controbilanciare con l’avvicinamento alla palla della gamba sinistra che a un certo punto “collassa” e crea una sorta di blocco della parte bassa e il conseguente rilascio con perdita di aderenza della mano sinistra.

Facile notare anche in televisione quanto la gamba sinistra spinga verso il fuori e si blocchi durante la fase post impatto.

Ovviamente tutto ciò succede quando la palla è già partita e non influenza più.


1_Overswing, il marchio di fabbrica di Mickelson! Alla enorme rotazione di fianchi e spalle Lefty aggiunge un caricamento dei polsi talmente esagerato che costringe indice e pollice della mano sinistra a mollare la presa sul grip. Il bastone scivola infatti fra le due dita e allunga ancor di più la sua già infinita corsa. Fianco sinistro carico e in posizione perfetta.

2_Come potrete notare il corpo è indietreggiato e le braccia si sono distese per raggiungere la palla. Da questa foto è ancora più evidente la perdita di presa della mano sinistra. Le gambe sono bloccate sul terreno e il ginocchio sinistro è ancora piegato e rimarrà in quella posizione fino al finish! Il busto è leggermente indietro rispetto alla palla e alla posizione ideale, motivo per il quale Mickelson può tirare la palla molto alta quando vuole.


A_Da questa splendida immagine della buca 7 di Augusta si evidenzia il fatto che Mickelson, subito dopo l’impatto, invece di salire e guadagnare altezza cede con le gambe e abbassa di conseguenza il punto vita. Accentuata la curva dello spine angle; il corpo sembra  proprio “rannicchiarsi “ su se stesso. Il ginocchio sinistro ha infatti ceduto e sta spingendo verso l’esterno favorendo ancor di più l’accentuato rilascio del bastone.

B_Questo scatto ci evidenzia la perdita di presa della mano sinistra e le eccessive rotazioni della faccia del bastone che si chiude in maniera esagerata. Da notare la torsione e lo sforzo al quale è sottoposto il polso destro. Anche se Phil è un destrimane non dimentichiamo che il polso sta gestendo da solo un bastone che viaggia a più di 120 miglia all’ora!