Vi siete mai chiesti quale processo mette in atto il vostro corpo per imparare lo swing che tanto ci fa disperare ogni giorno sul campo da golf?

Molto probabilmente la risposta più semplice sarebbe che i nostri muscoli apprendono il gesto un po’ alla volta e grazie alle continue ripetizioni in campo pratica e sul percorso riescono a memorizzarlo e ad affinarlo.

Lo staff di BOLD si è posto la stessa domanda ma è giunto ad una risposta differente: tutto dipende dal nostro cervello e dalle informazioni che il maestro fornisce all’allievo. 

L’apprendimento neurologico infatti non dipende dal numero di volte che ripetiamo un gesto (ovviamente aiuta) ma dalla modalità didattica che viene utilizzata durante le lezioni.

Mi spiego meglio: quando lanciamo una pallina di carta in un cestino mai e poi mai ci verrebbe in mente di controllare esattamente in ogni dettaglio il movimento che stiamo eseguendo. Il nostro obiettivo sarà invece quello di calibrare direzione e forza per raggiungere il target!

La grande novità che vogliamo introdurre nel golf è proprio questa: dopo un’attenta analisi spostiamo l’attenzione dei nostri giocatori dallo swing analizzato centimetro per centimetro ad una serie di esercitazioni atletiche e mentali che riescono a migliorare rapidamente lo swing!

L’esempio più semplice è come riusciamo a correggere lo slice, questo dipende dalla faccia del bastone troppo aperta oppure dalla traiettoria dello swing non corretta.

Il nostro allievo dovrà allenare in palestra la mobilità della colonna e delle anche, sulla pressione delle diverse dita del grip.

In ultimo lavoreremo sulla routine pre-colpo, per gestire al meglio le emozioni.

Questo processo viene messo in pratica in tutte le parti del gioco, putt e approcci compresi. 

Avresti mai pensato di poter potenziare il tuo gioco in sole cinque ore?

BOLD – www.boldsport.it