Questa edizione dell’Open Championship è stata un incredibile successo sia per il golf mondiale che, soprattutto, per l’Irlanda del Nord.

Decine di migliaia di persone si sono avventurate nella cittadina di Portrush e il popolo irlandese è stato di un’incredibile ospitalità, proprio come ci si aspettava.

Dobbiamo in primis ringraziare il R&A per aver riportato il major più antico del mondo in queste terre e dai loro abitanti, che amano profondamente questo sport.

Credo che lungo i fairway del Royal Portrush ci fossero quasi 50.000 fan ogni giorno, il che è davvero impressionante.

Sono sicuro che l’economia del Paese continuerà a crescere e che Portrush diventerà una destinazione golfistica globale.

Ma non solo Royal Portush, in Irlanda del Nord ci sono tantissimi campi da golf.

Durante questa settimana ho giocato più volte al Portstewart Golf Club e posso confermare che si tratti di percorso eccezionale.

Come ogni anno, è stata una settimana molto intensa per me con tante attività alle quali partecipare.

È stato bello prendere parte alla cena dell’Associazione Internazionale dei Giornalisti golfisti, al pranzo del Capitano e visitare i miei amici di Rolex, uno dei miei sponsor dal lontano 1965 quando vinsi lo U.S. Open.

Ma l’emozione più grande è stata assistere alla vittoria di Shane Lowry.

La storia è stata scritta apposta per questo irlandese che vince il suo primo major proprio nel suo paese d’origine.

Un irlandese forse un po’ diverso da quello che tutti si aspettavano. E mi riferisco ovviamente a Rory McIlroy che, nonostante abbia avuto un torneo difficile, è ancora oggi il giocatore più talentuoso del mondo.

Tutti i bambini dovrebbero modellare il loro swing sul suo.

Shane invece ha giocato un golf brillante per tutta la settimana meritando appieno di alzare al cielo la Claret Jug.

La mia avventura non si è fermata all’Open Championship.

La settimana successiva sono volato a Wentworth per il nostro Gary Player Invitational, un evento al quale tengo molto e in un campo fantastico, alla presenza di ben otto vincitori major.

Ma, cosa ancora più importante, abbiamo invitato molte proette tra le più forti del mondo.

La giovane Inci Mehmet era la mia compagna di gioco, una ragazza formidabile con un futuro brillante davanti a sé.

È fondamentale capire che le donne sono di vitale importanza per il golf nonché fonte di ispirazione per tutti. La loro abilità e il loro gioco meritano di essere viste e celebrate.

Infine, vorrei ringraziare i nostri sponsor Berenberg, Rolex, SAP e Lavazza, per aver organizzato un torneo spettacolare.

Abbiamo raccolto oltre 250.000 dollari per la Player Foundation che consentirà di continuare a sostenere i bambini più bisognosi in tutto il mondo.