Questa settimana Collin Morikawa potrebbe spodestare dal trono Jon Rahm.
I due fuoriclasse sono impegnati in due tornei diametralmente opposti. Rahm in Florida all’Americana Express e Morikawa negli Emirati nell’Abu Dhabi HSBC Championship.

Il World Ranking parla chiaro: 9.6079 punti per l’iberico contro i 8.7905 dell’americano.
Ma se Morikawa dovesse vincere il primo torneo del DP World Tour 2022, Rahm sarebbe obbligato a terminare il torneo del PGA Tour entro la settima piazza per non essere superato.

E vedendo l’escalation del giocatore a stelle e strisce pare proprio che Jon “Rambo” Rahm debba guardarsi bene le spalle.

In appena due anni da professionista, Collin ha scalato la classifica mondiale, ha vinto sei titoli tra cui due major da debuttante (PGA Championship e Open Championship), un WGC, un DP World Tour Championship e una Race to Dubai, il primo americano a riuscire nell’impresa.

In occasione dell’Hero World Challenge di dicembre 2021 ha avuto la possibilità di essere nominato nuovo numero 1 del mondo. Domenica aveva accumulato un vantaggio di cinque colpi e nulla e nessuno sembrava ostacolare il suo cammino. Nessuno tranne Morikawa stesso.
Il giovane yankee ha letteralmente buttato all’aria una vittoria ormai scritta e la vetta della classifica mondiale.

“Difficile spiegare a parole cos’ho provato. Andava tutto alla perfezione, mi sentivo bene, mi ero allenato nel modo giusto e le sensazioni erano positive. Poi, in campo, c’è stato il buio. Da vincere il torneo ho cercato di arrivare indenne alla 18 senza troppi danni. La mia mente ha iniziato a pensare alla tecnica, a quello che mi stava succedendo intorno facendomi perdere il focus: il mio gioco, il mio swing, la mia serenità”.

Si volta pagina

Il momento dello sconforto è durato solo un paio di giorni, il tempo di capire che commiserazione e auto infliggersi troppe colpe non portano altro che paranoie e annientamento.
Ogni atleta è soggetto a giornate negative ma queste non devono incidere sul rendimento e sulla fiducia in sé stessi.

Sono stato frustrato per un paio
di giorni e ne sono uscito
più motivato che mai

Ora, con l’inizio della nuova stagione del DP World Tour l’americano ha ben in mente quali sono i suoi obiettivi.

“Arrivo ad Abu Dhabi come il campione in carica della Race to Dubai e, di conseguenza, ho molta pressione sulle spalle ma voglio iniziare queste prime due settimane con un altissimo livello di gioco e tornare a casa con un paio di trofei”.