Ogni anni media sportivi e finanziari cercano di fare i conti in tasca a Tiger Woods. È stato il primo atleta a superare il miliardo di dollari guadagnati in carriera (2009), seguito poi a ruota da LeBron James. E questo nonostante la lunga frenata dovuta a problemi fisici e familiari. In altre parole, Tiger ha costruito senz’altro uno dei maggiori imperi in ambito sportivo. E anche per questo, resterà nella storia.

Lo scorso anno, secondo quanto calcolato dai più importanti mezzi di comunicazione, il Fenomeno del golf mondiale ha incassato circa 63 milioni di dollari. La cifra è stata calcolata in realtà sui 12 mesi che si chiudono con il luglio 2019 e che include il fantastico ritorno alla vittoria in un major, il Masters. Di questo totale,  54 milioni derivano dalle sue sponsorizzazioni, di gran lunga le maggiori entrate di Woods.

L’11 volte “giocatore dell’anno” per la PGA in carriera ha raccolto circa 120 milioni di dollari con i premi vinti sui Tour. In percentuale, nemmeno un decimo di quell’incredibile miliardo e 400 milioni di dollari che, secondo la celebre rivista economica Forbes, Tiger avrebbe depositato in banca dall’inizio della sua carriera professionistica, avvenuto nel 1996. A sua disposizione oggi avrebbe 800 milioni di dollari, visto che, al di là delle “spese correnti”, una buona fetta del suo patrimonio era finita alla ex moglie Elin dopo il divorzio.

Ci sono stati molti anni bui, per i già citati problemi personali, nei quali però c’è chi non gli ha voltato le spalle. È il caso di Nike, sempre al suo fianco anche nei momenti più difficili. Oggi, accanto al colosso americano di abbigliamento e attrezzatura sportiva, come sponsor di Woods figurano fra gli altri Rolex, TaylorMade, Bridgestone Golf, GOLFTV, Monster Energy e Hero.