Finalmente l’umanità di Dustin Johnson è uscita fuori.
Lo aspettavamo o, almeno, ci speravamo. Sul green della 18 con indosso la Giacca Verde DJ si lascia finalmente andare e l’emozione prende il sopravvento.

L’uomo di ghiaccio, calmo, costante e imperturbabile ha lasciato il posto all’uomo sensibile, che all’età di 36 anni ha realizzato il suo sogno da bambino: indossare la Giacca Verde ed essere il re del Masters.

L’ultima volta al Masters di un numero 1 al mondo

Con questa vittoria Dustin Johnson diventa il primo numero 1 al mondo in grado di vincere il Masters dal 2002. Allora a trionfare fu Tiger Woods da vero padrone del ranking.
Dallo stop forzato per Covid appena un mese fa alle mani sulla Giacca Verde. Questa la parabola di DJ. Prima la quarantena e la lotta al Coronavirus, ora il sogno del Masters. Dopo avere vinto lo U.S. Open nel giugno 2016, lo statunitense conquista un altro evento del Grande Slam a distanza di oltre 4 anni dall’ultima volta.

Dustin Johnson: da leader dopo 54 buche a vincitore

Finalmente DJ è riuscito a ottenere la vittoria partendo al comando all’attacco dell’ultimo giro. Aveva già fallito quattro volte nei major ma questa volta non si è lasciato cogliere impreparato. Nella giornata di domenica non ha permesso a nessuno di calpestargli il cammino trasformando le ultime 18 buche ad Augusta in un valzer vittorioso piuttosto che a un giro stressante.

14 anni di carriera costellate di vittorie

Con il Masters rientra nell’élite dei tre giocatori che dal passaggio al professionismo hanno sempre vinto in ogni stagione sul PGA Tour. A partire dalla sua prima apparizione nel 2008 dove vinse da rookie, ad oggi. Come lui solamente Jack Nicklaus (17 vittorie in 17 anni consecutivi) e Tiger Woods (14 vittorie in 14 anni di Tour).

Il primo campione a superare lo scoglio dei -20

Domenica con un birdie alla 15 (par 5), Johnson è diventato il primo giocatore a raggiungere lo score di -20 al Masters. In un torneo che ha ospitato i più grandi golfisti di tutti i tempi, è un’impresa estremamente impressionante. Sarà anche per le condizioni del percorso, nettamente diverse da quelle che storicamente si trovano ad aprile. Fatto sta che l’americano ha stabilito con il suo -20 il record assoluto.

Record di giri sotto par per Dustin Johnson

Come se il punteggio finale non bastasse, DJ detiene un altro primato, segnando il maggior numero di giri sotto par nella storia del Masters. Dopo il primo giro in 73 al Masters del 2018, il peggior score di Johnson ad Augusta è stato di 71 colpi. Nessun giocatore ha giocato il Masters meglio di lui negli ultimi tre anni. Una Giacca Verde più che meritata.

La sacca TaylorMade del nuovo campione Masters

Un connubio indissolubile quello tra Dustin Johnson e TaylorMade che ha portato alla vittoria nella 84esima edizione del Masters. Questa la sacca del campione:

Driver: TaylorMade SIM, 10.5 gradi
Legno 3: TaylorMade SIM Max, 15 gradi
Legno 7: TaylorMade SIM Max, 21 gradi
Ferri: TaylorMade P730 “DJ Proto”
Wedge: TaylorMade Milled Grind (56 e 60 gradi)
Putter: TaylorMade Spider Limited Itsy Bitsy
Palline: TaylorMade TP5x (numero 1)