A major è fermo a quattro, e non ne vince uno addirittura dall’agosto del 2014 (PGA Championship), ma questa stagione Rory McIlroy la ricorderà certamente a lungo.

The Players Championship a marzo, RBC Canadian Open a giugno, Tour Championship ad agosto e HSBC Champions a novembre: questo il palmares di vittorie, pesantissime, che ha messo insieme il numero 2 del mondo fino ad ora nell’anno solare in corso.

Il Players se non è un major poco ci manca per peso specifico, il Tour Championship (il secondo in carriera) gli ha regalato la vittoria nella milionaria FedEx Cup, mentre l’HSBC Champions conquistato l’ultimo weekend in Cina gli ha consegnato il suo terzo titolo del World Golf Championship in carriera, record assoluto per un giocatore europeo. Solo Dustin Johnson e l’inarrivabile Tiger Woods vantano come lui almeno tre vittorie in prove del WGC.

Il nordirlandese ha giocato in questo 2019 23 gare, totalizzando ben 17 ‘Top 10’ tra PGA ed European Tour, un risultato mostruoso in termini di costanza ad altissimi livelli che nessuno, nemmeno Mr. Major Brooks Koepka, può lontanamente vantare.

Una nota sotto le aspettative invece i suoi risultati nei quattro major dell’anno, con un 8° e 9° posto rispettivamente nel PGA Championship e nello U.S. Open, un 21° nel Masters e il clamoroso taglio all’Open Championship nella sua Irlanda del Nord al Royal Portrush, quando era partito con tutti i favori dei pronostici.

A 30 anni e nel pieno della maturità golfistica, McIlroy avrà tempo per rifarsi ampiamente già a partire dal prossimo aprile, quando tornerà a caccia del Grande Slam della carriera proprio al Masters, unico major che ancora gli manca in bacheca.

Per ora, grazie al successo nel HSBC Champions al playoff contro il campione uscente Xander Schauffele, si è portato a casa il 27° titolo da professionista e in questo 2019 è l’unico giocatore ad aver messo insieme più di 100 punti nel World Golf Ranking.

Ambassador TaylorMade, a inizio 2019 è passato dalla palla TP5X alla TP5 per avere maggior spin nel gioco corto. Da gennaio ha in sacca il driver TaylorMade M5 con tecnologia Injected Twist Face e recentemente ha inserito tra i suoi bastoni un pitching wedge P730 dopo aver giocato il resto dell’anno con un Milled Grind 48°.

Grazie al successo in Cina, McIlroy è salito al numero 5 della Race to Dubai 2019 e la sua vittoria è la 19esima ottenuta con i driver TaylorMade M5/M6 quest’anno sui Tour.

Rory comanda inoltre la speciale classifica dell’European Tour per media colpi in questa stagione con 68.57.

È il secondo più giovane giocatore dopo Tiger Woods a guadagnare 4.000 punti nel World Ranking, rimanendo al momento secondo in classifica alle spalle del solo Koepka.

Lo scorso settembre è stato eletto PGA Tour Player of the Year per la stagione 2018/2019: la terza volta che conquista questo riconoscimento dopo il 2012 e il 2014.

Questa la sacca con cui McIlroy ha vinto l’HSBC Champions:

Driver: TaylorMade M5 9°
Fairway wood: TaylorMade M6 15° e TaylorMade M5 19°
Ferri: ferro 4 TaylorMade P750, dal 5 al PW TaylorMade P730
Wedge: TaylorMade Milled Grind 52°, 56° e 60°
Putter: TaylorMade Spider X Copper
Palla: TaylorMade TP5 (numero 22)