Dopo Seve Ballesteros e Sergio Garcia, quest’anno c’è un nuovo spagnolo sul tetto d’Europa.

Si chiama Jon Rahm, ha 25 anni, ha all’attivo sei vittorie sull’European Tour e una sul PGA e quest’anno è stato incoronato re dell’European Tour da una giuria composta da addetti ai lavori del settore media golfistico.
Rahm, che succede a Francesco Molinari, ha ricevuto il premio “Hilton European Tour Golfer of the Year” nel corso di una cerimonia svoltasi al The Biltmore Mayfair Hotel di Londra.
Un premio meritatissimo dopo una stagione 2019 da incorniciare culminata con il successo nel DP World Tour Championship, evento conclusivo del circuito europeo, che gli è valso anche il primo posto nella Race To Dubai.

Dopo il nono posto al Masters, Rahm non si è più fermato collezionando un secondo posto all’Estrella Damm NA Andalucia Valderrama Masters prima di assicurarsi il suo primo titolo dell’anno nel Dubai Duty Free Irish Open, la sua terza vittoria in un evento della Rolex Series nel giro di tre anni.

A settembre, ha sfumato l’ennesima vittoria terminando secondo dietro a Danny Willett nel BMW PGA Championship a Wentworth. Sul terreno di casa, davanti a una folla adorante, al Club de Campo Villa de Madrid, lo spagnolo ha poi difeso il titolo per la prima volta nella sua carriera vincendo il Mutuactivos Open de España, nella capitale spagnola.

Infine la vittoria nel DP World Tour Championship, ultimo torneo della Rolex Series, che aveva già vinto nel 2017, e l’incoronazione a re della Race to Dubai.

Da oggi, mercoledì 4 dicembre, è protagonista alle Bahamas nell’Hero World Challenge, il torneo di Tiger Woods che vedrà in campo, a New Providence, 18 campionissimi. Poi il meritato riposo per un giocatore che, grazie a questi successi, è tornato al terzo posto della classifica mondiale.