Tiger Woods ha ammesso nei giorni scorsi di non sapere quanti Masters potrà ancora giocare in carriera. Un destino il suo che è purtroppo il risultato dei numerosi infortuni subiti nel corso degli ultimi anni, su tutti il pauroso incidente automobilistico del 2021 in cui ha rischiato addirittura di perdere la gamba destra.

Il caddie Joe LaCava ha parlato ieri dello stato di salute del campione americano, tornando sulle sue attuali condizioni fisiche alla vigilia del Masters numero 87.

In un’intervista rilasciata al New York Post, LaCava ha dichiarato che Tiger è ormai obbligato a convivere con il dolore per poter gareggiare, situazione che gli sta costando molto sia a livello fisico che mentale.

Secondo il caddie, i problemi alla gamba avuti da Woods durante il Genesis Invitational a fine febbraio hanno peggiorato le sue condizioni e non prevede che questa settimana le cose possano andare molto meglio.

“Penso che questa situazione possa mettere in crisi chiunque – ha dichiarato LaCava -, è la prima volta che lo vedo impegnarsi così tanto per superare il dolore mentalmente”.

“È piuttosto malconcio – ha proseguito il caddie-. Se non fosse ad Augusta e al Masters probabilmente non giocherebbe nemmeno. Ha ancora la potenza, la velocità di swing, i colpi e la lunghezza per poter competere ad alti livelli. L’infortunio subìto alla gamba destra è stato però davvero devastante. Sono sicuro che se potesse usare un golf cart potrebbe ancora dire la sua domani”.

A peggiorare la situazione ci sono infatti le pessime condizioni meteo previste per i primi giorni di gara, che potrebbero causare importanti ritardi nella programmazione del torneo. Se la pioggia e i temporali dovessero costringere i giocatori a una maratona per recuperare il tempo preduto, LaCava non vede grandi possibilità per Woods:

“Non riesco proprio a immaginare che possa disputare più di 27 buche al giorno qui ad Augusta”.

Da parte sua Tiger non ha mai nascosto la sua condizione attuale e che il suo tempo all’Augusta National potrebbe essere ormai agli sgoccioli.

Dopo il suo grave infortunio del 2021, una volta tornato alle competizioni, aveva ricevuto una speciale exemption dal PGA Tour che gli permetteva addirittura di utilizzare il cart durante i tornei, cosa che lui ha sempre rifiutato categoricamente in quanto avrebbe rappresentato un vantaggio rispetto a tutti gli altri giocatori.

Le dichiarazioni di Tiger

“La mia mobilità non è al punto in cui vorrei fosse, ma ci devo convivere: ho già detto che sono già molto fortunato ad avere ancora la mia gamba destra. Certo, non è più quella di prima e sono pieno di ferri ma è la mia. È stata dura e lo sarà sempre. La capacità e la resistenza dell’arto in futuro non saranno mai le stesse di prima, lo capisco e accettato. Per questo non posso prepararmi come prima e giocare tutti i tornei che vorrei, ma questo è il mio futuro e va bene così”.

Continua Tiger: “Ho esaminato tanti scenari diversi nella mia testa. Sapete che non dormo molto bene quindi ho analizzato e cercato nella mia memoria storica come effettuare i colpi da ogni singolo punto del campo e come riuscirci nelle mie attuali condizioni; è l’unico modo per poter competere ad Augusta. Non ho giocato molto ma se c’è un campo dove posso tornare a competere, come ho già fatto l’anno scorso, è questo, perchè lo conosco ad occhi chiusi.

Guardate cosa è ancora in grado di fare qui Bernhard Langer, oppure Fred Couples. Sono campioni ormai datati che sanno perfettamente come affrontare ogni insidia di questo campo così particolare. Questo è un fattore determinante e spero che capiti lo stesso anche a me a partire da domani”.

Fonte: Golf Digest