Tante belle parole di circostanza, ma la realtà è davvero poco piacevole. La Fox ha licenziato in tronco Greg Norman, assunto lo scorso anno come “golf analyst” e spalla tecnica di Joe Buck durante le telecronache dell’importante rete televisiva americana.

Fox Sports è fra l’altro riuscita ad aggiudicarsi i diritti per gli U.S. Open maschile, femminile e senior e all’orizzonte intravede anche l’Open Championship, strappato alla BBC che l’aveva avuto in monopolio fin dagli anni ’50, con l’inizio delle prime dirette televisive. Un importante investimento sul nostro sport e sulla figura di Norman, scelto come super esperto dai piani alti di Fox e in particolare da Mark Loomis, direttore della divisione golf.

I risultati sono però stati molto inferiori alle attese, anche se non è solo colpa di Greg. Per dirla fino in fondo, Joe Buck è uno dei migliori telecronisti sportivi in circolazione, ma non si era mai cimentato in ambito golfistico. Dal canto suo Norman è sembrato troppo spesso impacciato e senza argomenti interessanti da cui discutere.

Ma il rimprovero più grosso è stato quello di non avere mai “fatto i compiti a casa”. In altre parole l’ex campione australiano non si documentava sui giocatori e sulle storie che li riguardavano. Tolti pochi fuoriclasse, non sapeva riconoscere che i giocatori australiani. Inoltre non era mai coinvolto negli show di contorno che accompagnano in rete i grandi appuntamenti del golf. In estrema sintesi, questo il giudizio finale: Greg è uomo di successo in qualsiasi attività si sia cimentato, ma non davanti a un microfono e a una telecamera.