Insieme contro la crisi energetica. “Green4Green”, progetto volto a sostenere i Circoli italiani di golf a trovare una soluzione per contrastare le ricadute della crisi energetica e il conseguente “caro bollette”, non solo non lascia ma raddoppia.

Dopo quello organizzato sempre in Lombardia lo scorso novembre, il Presidente della FIG, Franco Chimenti, è tornato a incontrare i Circoli con l’obiettivo di trovare una soluzione a una problematica annosa. Al Golf Club Le Rovedine di Milano – dove ha fatto gli onori di casa l’amministratore delegato Franco Piras – la partecipazione è stata ampia, importante, e dalle parole si è passati ai fatti.

La FIG, da oggi, ha aperto il processo di adesione (non vincolante) da parte dei Circoli a Green4Green, al fine di mettere a fattor comune gli impatti patrimoniali degli investimenti da eseguire e i vantaggi da essi derivanti, così calmierando e stabilizzando il costo dell’energia per tutti gli aderenti per i prossimi 30 anni.

“Questo è un progetto valido, da supportare, invidiato da tante Federazioni e che ci vede come garanti. Siamo da sempre al vostro fianco, è infatti impossibile pensare che i Circoli debbano continuare ad essere gravati da oneri importanti e per molti non più sostenibili”, ha dichiarato il numero 1 della FIG Chimenti rivolgendosi ai tanti Presidenti e Direttori di Circolo presenti in Lombardia.

“Key to Energy”, società di consulenza leader nel settore a cui si rivolgono anche le principali aziende di Stato per affrontare le tematiche energetiche e le strategie necessarie ad affrontare la crisi in atto, rappresentata nel circolo lombardo dal Ceo Orazio Privitera e dal Responsabile Sviluppo e Relazioni Esterne Luca Piemonti, è la società individuata per rinvenire la soluzione più adeguata e superare una criticità economica sempre più invalidante per i Circoli italiani.

La FIG coordinerà ora il processo di adesione dei singoli Circoli a “Green4Green”, che poi raccoglierà dai Circoli interessati i dati energetici utili per le simulazioni tecniche, la verifica del fabbisogno energetico per ogni Circolo e, quindi, il dimensionamento degli impianti fotovoltaici da acquisire o realizzare. A tal ultimo fine, la Federazione sta interloquendo con l’Istituto per il Credito Sportivo, nonché con altre Banche, per portare in dote ai Circoli la possibilità di finanziare gran parte dell’investimento.

All’incontro in Lombardia, insieme a tanti Presidenti di Circolo hanno partecipato, tra gli altri: il Vicepresidente Vicario della FIG, Maria Amelia Lolli Ghetti; il Vicepresidente della FIG Stefano Mazzi; i Consiglieri federali Diamante d’Alessio, Celso Lombardini e Andrea Pischiutta; il Segretario Generale della FIG, Marta Maestroni. E ancora; il Presidente del Comitato Regionale Lombardia della FIG, Carlo Borghi; il Presidente del Comitato Regionale Emilia-Romagna della FIG, Stefano Frigeri; il Presidente del Comitato Regionale Veneto della FIG, Francesco Zanotto; il Presidente del Comitato Regionale Piemonte della FIG, Marco Francia; il Presidente del Comitato Regionale Lazio della FIG, Carlo Scatena; il Delegato Regionale Liguria della FIG, Roberto Damonte. Senza dimenticare lo studio legale Montone & Partners, che assiste la FIG nel progetto, rappresentato oggi in Lombardia dall’Avvocato Massimiliano Montone, e la Responsabile Amministrazione, Finanza e Controllo della FIG, Maria Salvaggio. Presenti in sala pure Nicola Maestroni e Umberto Cuomo, rispettivamente Vicepresidente e Direttore della PGAI.

Tra gli interventi è spiccato quello di Alberto Radice, Country Head di E.ON Business Solution, società del gruppo E.ON, presente su invito del Presidente Chimenti, che si è proposto di supportare il consorzio nascente mettendo a disposizione un impianto fotovoltaico già attivo, senza bisogno di esborso da parte degli associandi (i golf club) per la realizzazione.

L’ing. Piero Maria Pellò, proprietario del Golf Club Is Arenas e membro del Consiglio di amministrazione dell’Ente nazionale per l’energia elettrica, ha lanciato un’ulteriore sfida. Nonostante l’investimento per la realizzazione dell’impianto da parte di E.ON, propone all’azienda di offrire ai consorziati anche un range di prezzo più basso e garantito rispetto al PUN (Prezzo Unico Nazionale). Sfida prontamente accettata.