Francesco Molinari non è davvero andato lontano dal concedere il bis della vittoria ottenuta all’Open de España nel 2012.

È finito al secondo posto, dopo quattro giorni di gara in cui ha sempre migliorato la sua classifica, fino ad arrivare a un gradino dal vertice del podio. Per Chicco uno score finale di -6 (72 69 70 71), in compagnia del campione di casa Miguel Angel Jiménez e del francese Edouard España, a quattro colpi dall’inglese James Morrison.

Partito con due birdie e altrettanti bogey nelle prime quattro buche, Francesco ha poi chiuso in par le successive sette. I due birdie alla 12 e alla 13 avevano fatto sperare addirittura nella vittoria, ma la 16 e la 17 gli sono state anche quest’oggi nemiche (due bogey, come venerdì). Soprattutto la penultima buca di El Prat, percorso nei dintorni di Barcellona, si è dimostrata la sua bestia nera: nei quattro giorni di gara ci ha lasciato ben cinque colpi, chiudendola in par solo durante il primo giro. Per fortuna il birdie conclusivo alla 18 ha riportato Molinari in seconda posizione, che ha senz’altro meritato per l’eccellente ruolino di gara in questi giorni.

Onore comunque all’inglese James Morrison (-10, 70 71 68 69), unico fra tutti i concorrenti a girare sempre sotto par nelle quattro giornate dell’Open de España. Durante l’ultimo giro, disputato insieme al connazionale David Howell, pari merito con lui dopo 54 buche, Morrison ha controllato in maniera impeccabile la situazione. Andato in testa da solo con il birdie alla 5, ha approfittato subito dopo del bogey di Howell alla 6. A quel punto, con almeno un paio di colpi di vantaggio su tutti, ha giocato in sicurezza, andandosi a prendere il colpo della tranquillità alla 9, birdie replicato poi in retta d’arrivo alla 18. Morrison, trentenne di Chertsey, località non distante da Londra, e attuale numero 296 delle classifiche mondiali, è al suo secondo successo sul Tour europeo dopo quello nel Madeira Island Open del 2010.

Gli altri tre azzurri rimasti in gara hanno chiuso al 61° (Matteo Manassero e Alessandro Tadini, +6) e al 67° posto (Marco Crespi, +7). Erano usciti al taglio Edoardo Molinari, Renato Paratore e Andrea Pavan.

Il montepremi era di 1.500.000 euro con prima moneta di 250.000 euro.

Terzo giorno

Solo un brutto doppio bogey alla 17 ha tenuto Francesco Molinari lontano dal primo posto nell’Open de España. Il resto del suo giro era stato fino a quel momento perfetto, con quattro birdie che lo avevano issato al vertice della classifica. Chicco (-5, 72 69 70) è comunque da solo al terzo posto dopo 54 buche, a due colpi dai leader della gara, gli inglesi James Morrison e David Howell (-7), che oggi hanno rispettivamente girato in 68 e 69. Domani partirà nel penultimo flight, in compagnia del sempre più convincente argentino Emiliano Grillo (-4), con grandi possibilità di bissare il successo del 2012. Altro pretendente al titolo il sudafricano Darren Fitchard, in quarta posizione in compagnia di Grillo.

Ha invece perso cinque posizioni il francese Edouard España, che ieri guidava la classifica e che ora si trova sesto a -3. Tutti dovranno però guardarsi le spalle da Sergio Garcia, che sembrava fuori gioco con il +3 dopo le prime 36 buche. Il 35enne campione spagnolo ha ottenuto il miglior score di giornata (-5), risalendo così ben 47 posizioni. Per Sergio un -2 complessivo che non lo mette fuori dai giochi per la vittoria.

Il campo di El Prat, nei pressi di Barcellona, si è dimostrato un avversario molto temibile, consentendo solo a 10 giocatori di girare oggi sotto par. Con queste premesse nelle ultime 18 buche ogni sorpresa è possibile per tutti coloro che si trovano nelle prime dieci posizioni.

Meno gratificante il comportamento degli altri tre italiani rimasti in gara. Due 75 (Tadini e Crespi) e un 77 (Manassero) hanno fatto scivolare verso il basso gli azzurri, adesso in classifica fra il 53° e il 57° posto.

Secondo giorno

Il francese Edouard España è il nuovo leader con 137 colpi (68 69, -7) dell’Open de España (European Tour) che si sta disputando sul percorso del Real Club de Golf El Prat (par 72), a Terrassa nei pressi di Barcellona, in Spagna. Tra i protagonisti del secondo turno Francesco Molinari che, con un parziale di 69 (-3) colpi e con lo score di 141 (72 69, -3), è salito dal 46° all’ottavo posto. Ha recuperato anche Matteo Manassero, da 63° a 34° con 145 (73 72, +1), è arretrato Alessandro Tadini, da 17° a 41° con 146 (70 76, +2) e ha fatto un gran balzo Marco Crespi, da 130° a 54° con 147 (77 70, +3). Sono usciti al taglio, caduto a 148 (+4), Edoardo Molinari, 86° con 150 (72 78, +6), Andrea Pavan (79 72) e Renato Paratore (74 77), 98.i con 151 (+7).

España, 26enne di Bordeaux senza titoli nel circuito e nel Challenge Tour, precede l’argentino Ricardo Gonzalez (138, -6), il nordirlandese Michael Hoey e il sudafricano Darren Fichardt (139, -5). In quinta posizione con 140 (-4) l’argentino Emiliano Grillo e gli inglesi David Howell e Paul Maddy e in ottava, insieme a Francesco Molinari, il transalpino Benjamin Hebert e gli inglesi John Parry, James Morrison e Jason Palmer. Stanno un po’ deludendo i giocatori di casa più in vista: Miguel Angel Jimenez, campione uscente, è 16° con 143 (-1) alla pari con il sudafricano Trevor Fisher jr in vetta dopo 18 buche, Pablo Larrazabal è 28° con 144 (par) e Sergio Garcia ha lo stesso punteggio di Crespi e, salvo miracoli, sembra tagliato fuori dalla lotta per il titolo.

Quattro birdie e un bogey hanno caratterizzato lo score di 69, che ha portato in vetta España e Francesco Molinari, che ha vinto questo torneo nel 2012,  ha tenuto lo stesso passo con sei birdie e tre bogey. Per Manassero 72 (par) colpi con quattro birdie e quattro bogey, per Tadini 76 (+4) con due birdie, quattro bogey e un doppio bogey, per Crespi 70 (-2) con due birdie, senza bogey. Nessun birdie e sei bogey nel 78 (+6) di Edoardo Molinari, quattro birdie e altrettanti bogey anche nel 72 di Pavan e due birdie e sette bogey nel 77 (+5) di Paratore.

Il torneo in TV – L’Open de España viene teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky con i seguenti orari: sabato 16 maggio e domenica 17, alle ore 13 alle ore 17,30 (Sky Sport 3 HD). Commento di Alessandro Lupi e di Silvio Grappasonni.

Primo giorno

Alessandro Tadini è al 17° posto con 70 (-2) colpi dopo il giro iniziale dell’Open de España (European Tour) che si sta svolgendo  sul percorso del Real Club de Golf El Prat (par 72), a Terrassa nei pressi di Barcellona, in Spagna, dove è al comando con 65 (-7) il sudafricano Trevor Fisher jr. In gara altri sei italiani: Edoardo e Francesco Molinari, 46.i con 72 (par), Matteo Manassero, 63° con 73 (+1), Renato Paratore, 82° con 74 (+2), Marco Cespi, 130° con 77 (+5), e Andrea Pavan, 146° con 79 (+7).

Trevor Fisher Jr, trentaseienne di Johannesburg quest’anno vincitore dell’Africa Open, unico suo titolo nel circuito, ha un colpo di vantaggio sull’inglese Tommy Fleetwood, sullo spagnolo Eduardo De La Riva e sul sudafricano Darren Fichardt. Al quinto posto con 67 (-5) l’inglese Matt Ford e il cileno Mark Tullo, al settimo con 68 (-4) l’inglese John Parry, il francese Edouard España, il danese Soren Hansen e l’iberico Adrian Otaegui. Al 30° con 71 (-1) l’altro spagnolo Pablo Larrazabal e il belga Nicolas Colsaerts, al 46° come i due Molinari anche l’iberico Miguel Angel Jimenez, campione uscente. Giornataccia per il giocatore più atteso dai fans di casa, Sergio Garcia, 104° con 75 (+3), che probabilmente non ha smaltito il viaggio dagli Stati Uniti dove ha disputato il Players Championship, terminando secondo dopo playoff.

Fisher si è espresso con otto birdie e un bogey, Tadini con quattro birdie e due bogey e sono andati perfettamente di pari passo Edoardo e Francesco Molinari con tre birdie e altrettanti bogey. Per Manassero due birdie, un bogey e un doppio bogey, per Paratore quattro birdie, due bogey e due doppi bogey, per Crespi un birdie e sei bogey, per Pavan tre birdie, sei bogey e due doppi bogey.

Sono in palio 1.500.000 euro con prima moneta di 250.000 euro.