Tyrrell Hatton è il primo giocatore che ha difeso con successo la vittoria all’Alfred Dunhill Links Championship, respingendo l’assalto del connazionale Ross Fisher, autore di uno straordinario giro in 61 colpi. Per Fisher giornata davvero storica perché la sua prestazione rappresenta il record del campo più famoso del mondo, ottenuto grazie a un’incredibile sequenza di 11 birdie e 7 pare rappresenta il miglior score in oltre 13.300 giri di giocatori professionisti in gara sull’Old Course

L’inglese Hatton (68 65 65 66) ha iniziato l’ultimo giro con la dote di ben cinque colpi di vantaggio sul secondo e ha allungato a 55 buche il suo ruolino senza bogey, per un -24 finale che gli ha permesso di tenere a tre lunghezze Fisher (-21, 71 68 67 61), dal quale lo dividevano ben 8 colpi dopo 54 buche.

Da ricordare inoltre che il -11 di Fisher sull’Old Course è il secondo record ottenuto durante i quattro giorni dell’Alfred Dunhill 2017. Venerdì anche Tommy Fleetwood aveva avuto le sue 18 buche di gloria segnando un superbo 63 sull’impegnativo percorso di Carnoustie, altro campo inserito nella rota dell’Open Championship. I risultati ottenuti dimostrano però purtroppo come due percorsi mitici quali St Andrews e Carnoustie diventino addirittura facili per gli attuali giocatori e la loro attrezzatura, in mancanza di condizioni meteo avverse e del proverbiale vento scozzese.

Per Hatton seconda vittoria nell’Alfred Dunhill, che significa anche secondo successo sull’European Tour. Con questo risultato, Tyrrell è solo il quarto dopo Curtis Strange, Trevor Immelman e Thongchai Jaidee a difendere positivamente una vittoria con i suoi due primi posti. Hatton è anche il secondo a vincere questa gara, disputata sui tre percorsi dell’Old Cours St Andrews, Carnoustie e Kingsbarns, per due volte: prima di lui c’era riuscito Padraig Harrington, famoso irlandese vincitore di tre major.

Ottima la prestazione di Nino Bertasio, che si sta confermando in un buon momento di forma. Per il 29enne che gioca per i colori di Gardagolf (-11, 70 69 71 67), un quindicesimo posto che fa ben sperare sulla sua partecipazione all’Open d’Italia. Davvero eccellente poi l’ultimo giro, in cui ha terminato 5 sotto par all’Old Course di St Andrews, con sei birdie e un bogey. Erano invece stati eliminati al taglio gli altri quattro azzurri in gara, Cianchetti, Manassero, E. Molinari e Paratore.

Il montepremi della gara era di cinque milioni di dollari, di cui 676.132 sono andati al vincitore.