Il DS Automobiles 80° Open d’Italia ieri ha ospitato la sesta edizione della Junior Road to Ryder Cup.

Clima di Ryder Cup

In una sfida in cui sono stati prioritari spirito di gruppo, gioco di squadra, rispetto delle regole e degli avversari, si sono affrontate due formazioni composte da dieci tra i migliori giocatori Under 14 del Team Italia, condotto dal capitano Giuseppe Marra, e altrettanti del Team Lazio, affidati al capitano Alessandro Bandini.

Hanno prevalso i ragazzi del Team Italia (Costanza Benvenuti, Edoardo Longa, Adriano Pediconi, Pietro Bordi, Ludovico Rossi, Fabrizia Salituro, Giorgio Regoli, Davide Maltese, Martina Benazzo, Daniel Baldassarri) che hanno superato per 6,5 a 1,5 la compagine laziale (Anita Marrone, Bruno Laporta, Federico Bianchi, Edoardo Terreni, Eric Grilli, Alice Negroni, Raffaele Caianiello, Leonardo Zanardi, Ginevra Tassoni, Leonardo Girardi).

Nella mattinata di ieri, domenica 7 maggio, ultima giornata dell’Open d’Italia, si era tenuta la conferenza stampa di presentazione della Junior Road to Ryder Cup.

La Federazione Italiana Golf ha coinvolto, durante l’evento golfistico più importante del calendario nazionale, le giovani promesse del golf italiano. Gli atleti hanno avuto l’occasione di competere sul percorso che ha ospitato l’80ma edizione dell’Open d’Italia e che ospiterà la Ryder Cup a settembre.

Formula di gara

Le due squadre schierate, Italia e Lazio, hanno giocato le prime 9 buche del Marco Simone Golf & Country Club in coda al match leader dell’ultimo giro.

Queste si sono sfidate in una competizione con formula Ryder Cup rivisitata: 1° e 2° tee time match play greensome e 3° e  5° tee time match play individuale.

La composizione della squadre era ripartita in 10 atleti per ogni team, suddivisi in cinque giocatori under 12 (4 maschi e 1 femmina) e cinque under 14 (3 maschi e 2 femmine).

Durante la conferenza stampa hanno preso la parola Gian Paolo Montali (direttore generale del progetto Ryder Cup 2023), Matteo Delpodio (direttore tecnico delle Squadre Nazionali FIG e Emilio Carbonera Giani (Ceo del Marco Simone Golf & Country Club).

L’intervento di Costantino Rocca ha incoraggiato i ragazzi a divertirsi e far tesoro dell’opportunità rara che potranno vivere questo pomeriggio, dispensando consigli da vero campione: “Se non si impara a perdere, non si può vincere”.