È indiscutibile che quest’anno nel golf professionistico si è parlato molto più di soldi che in qualsiasi altro momento della storia del nostro sport.

La nascita del LIV con i suoi ingaggi esorbitanti ha letteralmente sconvolto gli equilibri dei circuiti tradizionali. Il governo dell’Arabia Saudita nel primo anno della superlega ha investito ben 750 milioni di dollari, cifra che gli ha permesso di strappare a PGA e DP World Tour molti dei loro affermati campioni e alcune stelle in rampa di lancio, come Cameron Smith.

Coloro che hanno aderito al LIV di certo ricorderanno quest’anno come il più remunerativo della loro carriera. Dustin Johnson comanda la classifica dei guadagni della superlega con un totale di 35,6 milioni in otto tornei, incluso un bonus di 18 milioni per aver conquistato il maggior numero di punti a livello individuale nel corso della stagione . Branden Grace, secondo in questa speciale classifica, di milioni ne ha portati a casa 16,6.

Chi è stato invece il giocatore che ha guadagno meno tra coloro che hanno preso parte ad almeno sette eventi del LIV? Il 40enne sudafricano Shaun Norris, ex membro del DP World Tour, che ha messo insieme ‘solo’ 1.006.000 dollari in sette gare, 52° nel ranking dei guadagni del LIV 2022.

Nel PGA Tour 2021-2022 sono stati 126 i giocatori che hanno guadagnato almeno un milione, record assoluto per il massimo circuito statunitense.

L’ultimo della lista è stato Nick Watney, 41 anni, cinque volte vincitore sul PGA Tour, con 1.012.572. La differenza tra Watney e Norris è che l’americano ha dovuto prendere parte a ben 23 (!) gare in più del sudafricano per arrivare a intascare un assegno di sette cifre.

Watney ha faticato e non poco per arrivare al milione visto che ha mancato 20 tagli in stagione. Lo ha raggiunto solo grazie al secondo posto conquistato nel Sanderson Farms Championship. Questo ci fa capire che sul circuito americano, per ottenere almeno un milione in guadagni in una stagione, basta praticamente fare 1/2 buoni piazzamenti in tornei di media importanza.

Sul PGA Tour il giocatore che più ha guadagnato nella scorsa stagione è stato Scottie Scheffler. Quattro vittorie (tra cui il Masters) per un totale di 14,04 milioni in 25 tornei, più altri 5,75 milioni di bonus per i Playoff della FedEx Cup.

Tra i Top 5 del circuito statunitense 2021-2022 c’è anche uno degli ultimi giocatori passati al LIV, Cameron Smith, che sul PGA Tour ha guadagnato nell’ultima stagione 10,1 milioni, a cui si sommano gli altri 7,3 milioni ottenuti da quando gioca nella superlega saudita. Segue Will Zalatoris (9,4 milioni), Patrick Cantlay (9,3) e il vincitore della FedEx Cup, Rory McIlroy (8,6), a cui va aggiunto il bonus di 18 milioni per aver conquistato il Tour Championship.

È interessante notare che i giocatori che hanno guadagnato almeno 2 milioni la scorsa stagione sul PGA Tour sono invece diminuiti, 64 rispetto ai 68 dell’anno precedente.

Tra coloro che hanno giocato almeno 20 gare c’è il nativo del Wyoming, Joshua Creel, 32 anni, ha guadagnato solo 115.976 dollari.

E se vi sembra comunque una cifra più che dignitosa, sappiate che per ottenerla Creel ha dovuto giocare 22 tornei, il che significa che si è messo in tasca ogni volta 5.271 dollari, senza contare le spese di trasferta.