È stato l’unico major del 2020 che non si è disputato a causa della pandemia e l’attesa per l’edizione di quest’anno è quindi più grande che mai.

Stiamo parlando dell’Open Championship, o come semplicemente lo chiamano i britannici “The Open“, il primo torneo professionistico per anzianità e tradizione, giunto quest’anno alla sua 149esima edizione.

Si giocherà al Royal St George’s di Sandwich, in Inghilterra, storico links che torna protagoniista del major più antico del mondo a distanza di dieci anni dall’ultima volta, nel 2011, quando ad imporsi fu Darren Clarke davanti a Dustin Johnson e Phil Mickelson.

Con le riaperture dettate dal Governo di Boris Johnson, il Regno Unito sta velocemente tornando a una nuova normalità grazie soprattutto alla campagna vaccinale a tappeto degli ultimi mesi che ha fatto crollare il numero di contagi da Covid-19.

Tale situazione ha permesso al Royal and Ancient di ipotizzare il ritorno di un consistente numero di spettatori per questa edizione, in programma dal 15 al 18 luglio prossimo.

Le dichiarazioni di Martin Slumbers

Martin Slumbers, CEO della R&A, è così intervenuto sull’argomento a due mesi dall’evento:

La situazione della pandemia di Covid-19 continua a migliorare nel Regno Unito e il rapido sviluppo della campagna vaccinale ci fa essere fiduciosi che saremo in grado di accogliere un numero significativo di spettatori all’Open Championship. La pandemia non è certo scomparsa e sta facendo ancora registrare un terribile costo umano in alcune parti del mondo. I nostri pensieri e i nostri migliori auguri continuano a essere rivolti a tutti coloro che sono stati colpiti.

Stiamo lavorando in sintonia con il governo britannico, le autorità sanitarie pubbliche e i nostri consulenti per garantire la salute e la sicurezza di tutti nel pieno rispetto delle linee guida di questa emergenza. La nostra priorità assoluta è quella di garantire che possiamo organizzare l’Open Championship in totale sicurezza per tutti i soggetti che sarano coinvolti.

Vorrei essere in grado di fare già ora maggiore chiarezza sui nostri piani in questa fase ma una serie di decisioni importanti devono ancora essere prese dal Governo su questioni prioritarie come il distanziamento sociale, i test e la certificazione Covid, che avrà un impatto significativo sul potenziale livello di partecipazione al torneo.

Nel frattempo stiamo inviando un’e-mail ai titolari di biglietti e agli acquirenti di servizi di ospitalità con ulteriori informazioni sui loro pass. Stiamo contattando coloro che hanno acquistato ticket a livello internazionale per assisterli nel rimborso in caso non siano in grado di viaggiare a causa alle restrizioni sui viaggi internazionali.

Mi scuso per gli eventuali disagi causati da questa situazione incerta e vi ringrazio per la vostra pazienza e comprensione in attesa di potervi fornire al più presto tutte le risposte necessarie.

Forniremo ulteriori aggiornamenti nelle prossime settimane. Il nostro obiettivo finale rimane quello di organizzare un fantastico Open Championship al Royal St George’s e dare ai nostri fan e giocatori qualcosa di cui essere veramente entusiasti.

È passato ormai troppo tempo da quando abbiamo ospitato l’ultima volta al Royal Portrush i migliori giocatori del mondo sui nostri links e sono sicuro che ognumo non veda l’ora come noi di poter assistere a una nuova pagina leggendaria di questo grande torneo”.

Si torna al Royal St George’s per la 15esima volta

L’Open Championship si giocherà dal 15 al 18 luglio prossimo al Royal St George’s. Il circolo di Sandwich, nel Kent, ospiterà per la 15esima volta nella sua storia il major britannico. La prima fu disputata nel 1894 e vinta da John Henry Taylor (il primo dei suoi cinque successi personali all’Open), uno dei pionieri del golf, professionista e architetto di campi nonchè fondatore della British PGA.

Tra i grandi nomi nell’albo d’oro dell’Open Championship disputato a Royal St George’s ci soono anche Harry Vardon, Walter Hagen, Henry Cotton, Bobby Locke, Sandy Lyle e Greg Norman.

Nell’ultima edizione qui giocata e vinta da Darren Clarke nel 2011 il miglior azzurro fu Edoardo Molinari, 66°, mentre non passarono il taglio Matteo Manassero e Francesco Molinari.

Nel 2022 all’Old Course per festeggiare il 150° anniversario

La 150esima edizione, posticipata di un anno per la pandemia, si giocherà nel luglio del 2022 all’Old Course di St Andrews, in Scozia.