Se avessi tradotto con Google Translator, la sfida di questo articolo sarebbe stata:  “A piedi o a cavallo?”.

Poco cambia, in effetti, quando il mezzo di trasporto a paragone non sono le nostre gambe.

Il dibattito vive online e viene articolato con molti spunti sul noto sito golf.com.

Portale che pone l’attenzione, e qualche spunto di riflessione, sulla visione più romantica (giocare a piedi) e quella più comoda (giocare con il golf cart).

A PIEDI:

Secondo la World Golf Foundation camminare per 18 buche brucia tra i 1.500 e le 2.000 calorie. E’ utile, secondo la Harvard Medical School, per prevenire il colesterolo, abbassando la pressione sanguigna e riducendo il peso di ognuno di noi. Chi crede alla camminata crede anche nel ritmo di gioco dove lo swing può trarre giovamento da un ritmo “tee to green” che non va accelerato, lasciando il tempo di pensare e tenendo il fisico sempre in movimento. Chi crede fermamente nelle proprie gambe, inoltre, addita i piloti dei golf cart come “teppisti” del manto erboso che può soffrire i troppi passaggi delle ruote soprattutto in tempi di pioggia.

IN CARROZZA:

Diversi gli amanti delle quattro ruote. Le loro motivazioni sono sicuramente più commerciali e non solo per la vendita o l’affitto dei Golf Cart. Il credo di questi “religiosi motorizzati” sono l’accessibilità al campo, sfatando il mito del gioco lento. Ma, ancora, la possibilità per ogni circolo di avere più traffico (e più cassa) potendo inserire un maggior numero di persone sul percorso, velocizzando il giro delle 18 buche. Si pensa poi alle zone dove c’è molto caldo ed ai campi sempre più lunghi per il piacere delle gare di alto livello, in questi Golf Club si rischierebbe di non tornare mai in club house in orario per l’aperitivo. Chiudono gli amanti della carrozza con un dato di mercato. Club Car è un’azienda da 858 milioni di dollari che offre lavoro a molti americani, un lavoro, a detta loro, non solo remunerativo ma intelligente per rendere il golf molto più accessibile e divertente.

Secondo gli specialisti la prima sfida su questo argomento online non può che essere vinta dai romantici delle camminate, non fosse altro che “la salute prima di tutto”. Ma il dibattito resta aperto e gli amanti della birretta sul mezzo motorizzato sembrano più agguerriti e poco intenzionati a perdere sul lungo raggio….. in cart.

 

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