Lavinia Biagiotti Cigna ha parlato al termine dei lavori che hanno interessato il Marco Simone Golf & Country Club. Il circolo romano, che sarà palcoscenico della Ryder Cup 2023, ha riaperto i battenti a ospiti e soci con oltre due anni d’anticipo.

“Il campo di gara è pronto e le 18 buche sono assolutamente giocabili. Si tratta di un risultato straordinario e di un progetto tangibile che guarda al futuro, proprio come noi – dice Biagiotti -. Destinato a lasciare una legacy”.

Il restyling del Marco Simone è un progetto ampio, che non s’è mai fermato, nemmeno durante la pandemia. La nuova area di pratica verrà seminata entro la fine di questa settimana e la speranza è di averlo pronto il prima possibile anche grazie all’aiuto delle belle giornate. Sarà un archistar a firmare la nuova club house, i cui lavori sono iniziati lunedì primo marzo.

“Questo percorso di gioco è unicum irripetibile. Oltre a essere tecnologico e all’avanguardia il Marco Simone – continua la Biagiotti – è ricco di valori legati alla sostenibilità e all’ambiente. Inoltre rispetta molto questo territorio, valorizzandolo. Ci sono scorci riguardanti la natura, il castello del Marco Simone e la cupola di San Pietro. E il design è all’avanguardia, con European Golf Design e il tocco dell’architetto americano Tom Fazio”. Il percorso ha reso già orgogliosi i talenti del domani dell’academy del circolo capitolino, tra i primi ad averlo provato.

Un evento che porterà Roma e il Marco Simone tutto i riflettori e, proprio in tema di riflettori giunge voce di una possibile sfilata di moda. “È un’opzione che stiamo considerando”, racconta la Biagiotti. Per una Ryder Cup, quella italiana, molto glamour.