Era uno dei flight da circoletto rosso di questa prima giornata dell’Arnold Palmer Invitational edizione 2021. Rory McIlroy, Francesco Molinari e Tyrrell Hatton, ovvero gli ultimi tre giocatori a vincere tra il 2018 e il 2020 il prestigioso torneo di Bay Hill e ad indossare il simbolo del suo successo, il celebre cardigan rosso di The King.

Lo spettacolo non è mancato, ma è arrivato da uno solo dei tre grandi protagonisti in questione, Rory McIlroy, autore di un giro vecchia maniera in 66 che gli ha regalato la momentanea leadership. Deludenti a dir poco invece le prestazioni di Hatton e Molinari, particolarmente fallosi dal tee e autori rispettivamente di un 77 e un 78 che mettono addirittura a forte rischio la loro possibilità di passare il taglio domani a metà gara.

Ha provato a rovinare la parziale festa del numero 8 del mondo nel pomeriggio Corey Conners, 29enne canadese di Listowel, in Ontario, numero 60 del World Ranking, con all’attivo un solo titolo sul PGA Tour in carriera, il Valero Texas Open del 2019.

È stato il suo il miglior score nella seconda parte della giornata di giovedì, solo in parte rovinato da un brutto bogey alla 9, la sua ultima buca, che lo ha riportato pari a McIlroy a -6 al termine delle prime 18 buche.

Partito fortissimo dalle seconde nove del tracciato con tre birdie consecutivi seguiti da un altro alla 15, Conners ha poi fatto segnare uno spettacolare eagle alla buca 16 mettendo palla con il secondo praticamente data, e macchiando il suo score di metà giro solo con il bogey 5 alla 18.

Altri due birdie sulle seconde gli hanno poi permesso prima di raggiungere McIlroy in testa e poi addirittura di superarlo, prima di perdere la leadership solitaria per il bogey finale della 9.

Bene anche tra coloro scesi in campo in mattinata un altro grande favorito della vigilia, Bryson DeChambeau. Il campione U.S. Open in carica è un colpo dietro (67) a McIlroy e Conners, frutto di sei birdie e un solo bogey ottenuti soprattutto grazie alla sua spaventosa potenza dal tee, non sempre sinonimo di precisione, che però gli ha permesso di attaccare molte bandiere e rimanare in scia dei leader.

Quarti parimerito con 68 Jason Kokrak, Byeong An e Sebastian Muñoz.

Continua il periodo nero invece di Rickie Fowler, da tempo pallida copia del giocatore di qualche anno fa. Il 76 finale lo relega al momento in 96esima posizione, ennesima delusione di un inizio di stagione da dimenticare in fretta.

Questa la classifica completa al termine del primo giro del ARNOLD PALMER INVITATIONAL