Matteo Manassero ha vinto l’Italian Challenge Open, al Golf Nazionale di Sutri, gara inserita nel secondo circuito europeo, e prenota una carta per il DP World Tour. Il 30enne di Negrar di Valpolicella, che al suo fianco ha avuto come caddie la moglie Francesca, partiva al comando a 18 buche dal termine con due colpi di vantaggio su Alex Fitzpatrick. L’inglese, reduce dalla qualificazione, raggiunta lunedì scorso, alla 151ma edizione del The Open in programma in Inghilterra dal 20 al 23 luglio prossimi, ha superato Manassero al giro di boa ma poi si è dovuto piegare alla reazione dell’azzurro capace di un parziale di -5 nelle prime sei buche di rientro. Un parziale che lo ha riportato saldamente al comando, superando l’altro anglosassone Will Enerfer avanti di qualche buca e autore di un eccellente giro in 66 colpi, e gli ha permesso di controllare nel finale.

Manassero prenota una carta per il DP World Tour

Grazie a un ulteriore birdie all’ultima buca Manassero ha raggiunto quota -21 staccando di tre lunghezze proprio Will Enerfer. Come aveva predetto si è “goduto la giornata finale arrivandoci con la giusta attitudine. Di sicuro giocherò le mie carte nel migliore dei modi”.

Dopo aver vinto lo scorso maggio in Danimarca il Copenhagen Challenge, Manassero ha trovato il secondo successo sul Challenge Tour 2023 garantendosi la ‘carta’ per giocare sul DP World Tour nel 2024. Il veneto ha colto la vittoria nella Coverciano del green, appuntamento più importante fino al Rolex Challenge Tour Grand Final di Mallorca di novembre, incassando un assegno di 56.000 euro e i punti per salire tra i primi cinque giocatori del ranking del Challenge Tour di fatto qualificandosi per il gran finale di Mallorca, che vedrà sfidarsi i migliori 45 giocatori del circuito e premierà i Top 20 con un pass per il massimo circuito europeo maschile.

Delusi gli altri azzurri

Lo show degli  azzurri, Manassero a parte, non si è visto nel weekend. Il giro conclusivo ha visto un décalage in classifica per quasi tutti gli altri italiani. Per mantenere la propria posizione, specialmente in alta classifica, era necessario scendere molto sotto il par del Golf Nazionale. Jacopo Vecchi Fossa (-11), nonostante i 70 colpi, ha perso cinque posizioni concludendo al 18° posto.

Peggio di lui Lorenzo Scalise, che non andando oltre il par è sceso al 26° posto con un totale di -9. Lorenzo Gagli purtroppo ha proseguito nell’iter che lo contraddistingue da anni: la mancanza di continuità. Il quarto giro in 73 colpi, uno sopra il par, ha interrotto il torno in crescendo, facendolo franare al 38° posto con ben 19 posizioni perdute. È risalito 43° Enrico Di Nitto (-6) che ha gettato al vento una corsa per la top ten a causa del 79 nel terzo giro; 53° Filippo Celli (-3) ha segnato il terzo giro consecutivo in 71 colpi; 58° Andrea Pavan, crollato nel weekend (76, 75) e 61° Filippo Bergamaschi.

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