Il 2020 è stato un anno di grandi riflessioni per tutti, pensieri che corrono e futuri che cambiano. Quello che ha fatto più clamore è quello di Phil Mickelson. Lefty non ha ancora intenzione di appendere la sacca al chiodo, anzi punta a fare parte della squadra USA di Ryder Cup che a settembre prossimo scenderà in campo in Wisconsin.

Il mancino di San Diego, che ha compiuto cinquant’anni lo scorso giugno, è tra i golfisti più vincenti della storia. Professionista dal 1992, dopo quasi 30 anni giocati su grandi livelli, potrebbe avere un futuro dietro la telecamera. Inizialmente la nuova avventura potrebbe affiancare il golf giocato. Intanto negli Stati Uniti si rincorrono le indiscrezioni su un suo possibile ruolo da commentatore sportivo. In fondo il senso dell’umorismo, la battuta pronta e la spigliatezza non gli mancano. Sono alcune delle caratteristiche di Mickelson, un personaggio dentro e fuori dal campo amato da tutti.

Non solo quello di Mickelson tra i futuri che cambiano

Nel settembre del 2020 Mike Davis aveva annunciato le proprie dimissioni dal ruolo di CEO dell’USGA per seguire la sua più grande passione: progettare campi da golf. Un cambiamento importante che ha fatto muovere immediatamente la United States Golf Association alla ricerca del successore.

Lo scorso gennaio le dimissioni di Mike Whan dal ruolo di commissioner del LPGA, il massimo circuito americano del golf femminile, erano suonate come una campanella. Una decisione che colse tutti di sorpresa ma che ora trova spiegazioni. Sarà infatti Mike Whan il prossimo CEO della USGA. La nomina, ufficiale, diventerà operativa nell’estate 2021, con Whan che sostituirà Mike Davis.