Reed ha dominato il Farmers Insurance che ha regalato una grande giornata a Francesco Molinari. Il nostro portacolori ha raccolto quanto di buono seminato durante tutto il torneo. Nella quarta giornata ha realizzato il secondo miglior giro assoluto, con 66 colpi, portando il suo totale a -7. Il punteggio, che lo ha reso anche leader in club house per qualche decina di minuti, gli è valsa la decima posizione con un recupero di ben 29 posti nell’ultima giornata. Avevamo già accennato alla bontà delle sue statistiche. Nell’ultimo giro è stato letteralmente devastante da tee a green, con 88,89% di green colti con i colpi regolari. Questa volta, a differenza del terzo giro, ha funzionato anche il putt e il punteggio ne ha beneficiato con sei birdie e nessun errore. Nella classifica Fed Ex ha rimontato 26 posizione rientrando tra i primi 100 all’84° posto. Una posizione che ancora gli sta stretta per il gioco e il valore che, ce ne fosse stato bisogno, ha confermato di avere.

Farmers Insurance e il dominio di Reed

Patrick Reed non è un giocatore simpatico. In compenso è indiscutibilmente forte. Lo è perché riesce a esprimere il proprio miglior gioco anche sotto pressione. Un giro in 68 colpi gli ha permesso di chiudere il torneo con cinque colpi di vantaggio. Il punteggio però non deve trarre in inganno poiché per l’americano non è stata una passeggiate. Ha dovuto giocare il suo miglior golf, con alcuni spettacolari colpi di recupero, per domare il percorso Sud di Torrey Pines. Dopo una partenza con cinque par consecutivi lo strappo. Eagle alla buca sei e birdie alla sette per rimanere solo al comando a quota -13. Al giro di boa solo Hovland, un colpo di ritardo, Rahm e Ortiz, a tre colpi, potevano avere ancora ambizioni di vittoria. La pressione e le difficilissime ultime nove buche però hanno travolto gli inseguitori. Rahm incappava in un errore alla buca 11 così come Ortiz che sommava anche un doppio bogey alla seguente. Hovland mancava la possibilità dell’aggancio in vetta sbagliando un corto putt alla 13 prima di incappare in due bogey consecutivi. Con un buon margine di vantaggio Reed chiudeva in bellezza con il birdie all’ultima buca.

La nona vittoria sul PGA Tour lo ha consacrato tra i grandi ai quali lui stesso si ispira: “Se guardiamo i grandi campioni l’atteggiamento è sempre il medesimo – ha raccontato – Sia nel caso di un grande colpo o un errore il loro umore non cambia perché sanno che fa tutto parte del gioco. Il bello del golf è che puoi prendere dei pugni e restituirli. L’obiettivo è di essere quello in piedi fuori dal green della 18”.

La vittoria ha permesso a Reed di tornare al decimo posto nel World Ranking dove Dustin Johnson mantiene saldamente il comando. Bene anche Francesco Molinari che, partito 112 e scalato di sole due posizioni la scorsa settimana, con la top ten è rientrato tra nei primi 100, al 95° posto.