Nick Taylor, dopo il secondo posto dell’anno scorso, vince alla seconda buca di playoff contro Charley Hoffman, il Waste Management Phoenix Open sul percorso del TPC di Scottsdale.

Come ogni anno non è mancato lo spettacolo in Arizona e anche l’edizione 2024 ha regalato emozioni indimenticabili per i tantissimi tifosi presenti sulle tribune e a chi lo seguiva alla tv.

Il canadese Nick Taylor, già protagonista lo scorso anno, quando si è dovuto arrendere al numero uno del mondo Scottie Scheffler, quest’anno grazie ad una sontuosa prestazione è riuscito a mettere le mani sul trofeo, dopo un finale al cardiopalma.

Dopo aver raggiunto lo sfidante Charley Hoffman al playoff grazie al putt per il birdie imbucato sull’ultima buca, fissando il suo punteggio a -21, i due sfidanti sono ritornati sul tee della 18 per la prima buca di spareggio.

Dopo due colpi al green perfetti, è stato il giocatore canadese a realizzare per primo il birdie alla prima buca di playoff subito emulato dal suo avversario, che ha esteso il torneo di una buca.

A quel punto il runner up dello scorso anno, non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione dopo aver preso nuovamente il green alla seconda buca di spareggio.

Il putt imbucato per il birdie da 11 piedi ha fatto letteralmente esplodere de gioia Nick Taylor, che dopo aver lasciato andare il putter come segno di liberazione, ha abbracciato il suo caddie e ha potuto godersi il trionfo tanto sognato.

Per lui si tratta del quarto titolo conquistato in carriera, dopo quelli ottenuti nel Sanderson Farmi Championship (2014), nell’AT&T Pebble Beach Pro-Am (2020) e quello casalingo nel RBC Canadian Open dello scorso anno.

Per il vincitore una prima moneta da 1,584.000 milioni di dollari.

Le dichiarazioni del vincitore

“Penso che l’anno scorso sia stato un enorme trampolino di lancio per la mia carriera: giocare qui con Rahm e Scottie nel gruppo finale, il numero 1 e 2 al mondo, mi ha dato molta fiducia. Quindi, sfruttare questo vantaggio per il resto dell’anno e vincere il mio National Open nel modo in cui l’ho fatto è stato incredibile. È stato divertente vivere questi momenti. Penso che l’anno scorso ho attinto a piene mani dal (RBC) Canadian Open. Mi sembrava di essere un po’ più concentrato ed essere riuscito ad assaporare questi momenti è stato molto divertente”.

Il podio del WM Phoenix Open

Dietro a Nick Taylor e Charlie Hoffman, Sam Burns (64) e Scottie Scheffler (66) chiudono terzi a pari merito con -18, con Sahith Theegala (69) che termina quinto con -17 e Jordan Spieth (67) che finisce il torneo in sesta posizione.

Curiosità e tradizioni rispettate

La tradizione del “Breakfast Club” del sabato mattina al WM ispira i fan a vestirsi in modo creativo per raggiungere le tribune della famosissima buca 16.

Quest’anno, diversi tifosi si sono vestiti da Royal Canadian Mounted Police, con tanto di uniformi rosse e cappelli a tesa larga. A questi Mounties è stato chiesto quale giocatore avesse ispirato il travestimento e quale fosse il giocatore preferito. Nella foschia dell’alba, mentre una pioggia costante cadeva sulla strada ghiaiosa, hanno tutti professato la loro fede e il loro tifo in Nick Taylor.

Certo non sono mancati i momenti di follia e di estrema goliardia, tipici di questo evento, con il pubblico che è stato assoluto protagonista non sempre in modo positivo, delle quattro giornate di gioco, riuscendo a far innervosire sia Zach Johnson che Billy Horchell, ma questo, come sappiamo, fa parte dello spettacolo che anima e caratterizza da anni il WM Phoenix Open.

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