Con un’ottima prestazione Francesco Laporta si è classificato al quarto posto con 267 (64 64 68 71, -17) colpi, sua miglior prestazione stagionale, sul percorso dell’HimmerLand Golf & Spa Resort (par 71) a Farso in Danimarca.

Ha firmato il secondo successo in carriera l’inglese Oliver Wilson con 263 (66 65 65 67, -21) superando in extremis lo scozzese Ewen Ferguson, secondo con 264 (-20). L’inglese conquista così il suo secondo titolo in carriera dopo u d digiuno lungo otto anni.

Laporta, ha fatto una corsa di vertice iniziando al settimo posto per poi passare al secondo e salire al primo nel terzo round insieme a Wilson e ad altri due inglesi, Matthew Southgate e Ross McGowan. Nel giro conclusivo è partito bene con due birdie, poi è stato un po’ altalenante con un altro birdie e tre bogey per il 71 (par), ma questo non inficia il valore della sua prova. Sono terminati al 35° posto Guido Migliozzi con 275 (70 67 68 70, -9) e al 52° con 278 (-6) Edoardo Molinari (67 70 70 71) e Renato Paratore (68 70 70 70).

Wilson, 41enne di Mansfield, che aveva al suo attivo solo l’Alfred Dunhill Links (2014) seguito poi da due vittorie sul Challenge Tour, ha cominciato con cautela e ha messo a segno il primo birdie solo all’ottava buca, poi ha cambiato marcia e con altri tre birdie ha prima raggiunto Ferguson alla buca 16 e poi lo ha sorpassato alla 17 mettendo a segno un putt da una decima di metri. Così è arrivato dopo otto anni un successo, piuttosto inatteso, in una stagione dove nelle precedenti 19 presenze aveva subito nove tagli e con un 12° posto unico acuto in un viaggio tra media e bassa graduatoria.

In terza posizione con 266 (-18) il norvegese Kristian Krogh Johannessen e, insieme a Laporta, McGowan, Southgate e l’altro inglese Matthew Jordan.

Hanno concluso la loro gara con un 70 (-1) Migliozzi (tre birdie, due bogey) e Paratore (quattro birdie, tre bogey) e con un 71 (par) Molinari (un eagle, due birdie, quattro bogey). Sono usciti al taglio Nino Bertasio, 108° con 142 ( 71 71, par), Andrea Pavan (71 72) e Lorenzo Gagli (71 72), 118.i con 143 (+1).

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