Vi portiamo alla scoperta di Anguilla, un piccolo gioiello dei Caraibi, famoso per la sua offerta gastronomica, le sue spiagge idilliache, i suoi panorami a perdifiato e un percorso a 18 buche unico nel suo genere disegnato da Greg Norman.

Ci sono isole. Ci sono isole straordinarie. Poi c’è Anguilla. Piccola, tredici chilometri di lunghezza per quasi cinque di larghezza, con “le spiagge più belle del mondo” secondo la classifica redatta da “The Travel Channel”. 

Un’isola che non smette di stupire per come sappia trasformare una vacanza in un’esperienza a tutto campo, anche culinario. È infatti chiamata “la capitale gastronomica dei Caraibi” e questo, soprattutto per noi italiani, vuole dire molto. 

Anguilla è ancora oggi un protettorato britannico con l’inglese adottato come lingua principale e il traffico su strada con guida a sinistra.

Perché visitare Angulla?

L’offerta alberghiera è completa, si va dai tanti resort extra lusso con alcune delle principali catene internazionali rappresentate, a residence più semplici ma non per questo meno ospitali, a tante possibilità di affittare alloggi a buon prezzo. 

La temperatura è pressoché costante tutto l’anno, sia di giorno che di notte, variando dai 26 ai 28 gradi con un basso tasso di piogge ma con un rischio moderato di uragani verso il finire dell’autunno.

Per il resto, è adatto ad una vacanza anche se, secondo noi, merita di più il periodo estivo quando l’isola ospita un festoso e variopinto carnevale che galvanizza tutti gli abitanti coinvolgendoli in una festa di più giorni. Inoltre, è anche il periodo in cui i prezzi sono più bassi, il che rende la vacanza ancora più piacevole. 

Anguilla accontenta tutti

Che si sia pigri o iperattivi, Anguilla sa accontentare tutti.

Le sue spiagge di sabbia bianca e finissima accolgono il turista offrendo panorami affascinanti con un mare limpido le cui acque tiepide invitano a bagni prolungati. 

I più pigri possono scegliere tra 33 spiagge delle quali è difficile dire quale sia la migliore per trascorrere la giornata nell’ozio più completo.

Per chi, invece, voglia praticare una qualche attività, non mancano i percorsi di trekking o l’esplorazione dell’isola in bicicletta o, ancora, attività nautiche ed escursioni in barca e, per completare le possibilità, quella che è la perla di Anguilla: il golf. 

L’ATB (Anguilla Tourism Board) è l’organismo che gestisce il turismo della piccola isola e, tra i progetti per far conoscere sempre di più le bellezze del posto, punta su interventi di politica green e iniziative di sostenibilità ambientale con l’obiettivo di preservare la purezza delle sue spiagge e del suo mare, offrendo agli oltre 100mila turisti che ogni anno arrivano ad Anguilla un luogo paradisiaco dove trascorrere le vacanze. 

In questi progetti tutti gli abitanti sono impegnati nel fare la propria parte sapendo che l’industria turistica genera già circa il 70 per cento degli occupanti dell’isola.

L’Aurora Anguilla Resort & Golf Club

L’Aurora Anguilla Resort & Golf Club è il lussuoso complesso che include, appunto, anche il percorso di golf. Diciamo “anche” perché il resort sa coccolare anche i non golfisti.

Le sue 90 stanze si affacciano su quella lunga lingua di sabbia che è la Rendezvous Bay, proprio di fronte all’isola di St. Martin, e sono tutte molto ampie e dotate di ogni comfort e accessorio.

Il resort ha cambiato recentemente proprietà nel 2020 e dal 2021, dopo alcuni lavori di miglioramento, ha modificato il nome passando da Cuisinart ad Aurora e oggi vanta, oltre al resort centrale, anche l’hotel Aurora a poca distanza dal primo. Per la gioia del palato, la sua offerta gastronomica fa leva su ben sei ristoranti, ognuno con una propria ben definita identità.

Curiosità e gastronomia

Piccola curiosità: tutta la verdura che viene consumata giornalmente in questi ristoranti arriva direttamente da un’imponente coltivazione idroponica ospitata all’interno del resort e curata con maniacale attenzione da uno staff qualificato. 

Dei sei ristoranti, tre sono nel resort, due nell’hotel Aurora e uno nella club house del golf.

Nel resort troviamo la “Chef’s table” proprio di fronte alla grande piscina che offre un menu internazionale in grado di soddisfare ogni esigenza, il “Tokyo Bay”, giapponese, di elevato livello con specialità importanti che culminano in piatti curati nella forma quanto nella sostanza e che vengono accompagnati da una ricca selezione di vini.

L’altro ristorante del resort è il “C-Level”, direttamente sulla spiaggia, dove consumare sia pranzo che cena. Altra perla è il ristorante “Oliva”, presso l’Aurora Hotel, rigorosamente italiano a cominciare dal suo giovane chef romano, Riccardo Brian.

È lui che ti riporta ai veri sapori della nostra cucina migliore con particolare riferimento alla tradizione romanesca tra cui spiccano la “ gricia” e altri piatti preparati con i migliori ingredienti importati direttamente dall’Italia.

Anche qui un ristorante sulla spiaggia, il “Breezes”. 

Ultimo da citare, non per importanza ma perché ospitato nella club house del Golf Club, è il “D.Richard’s”.

Porta il nome del proprietario, Richard Schulze, americano, miliardario, amante delle bistecche. Ad oggi è l’unica steakhouse dell’isola e attrae anche ospiti di altri alberghi in cerca di un posto dove mangiare ottimi pezzi di carne.

La sua terrazza si affaccia direttamente sulla 18esima buca del percorso con un panorama unico.

Il golf ad Anguilla

E finalmente parliamo del golf.

Diciamo subito che è l’unico campo dell’isola o meglio, l’unico a 18 buche perché il resort ospita anche un percorso Picht&Putt di 9 buche, l’Avalon Links Course. 

Entrambi sono stati disegnati da Greg Norman e quello a 18 buche è stato aperto nel 2006.

Nel 2022 sostanziali modiche hanno riguardato il completo rifacimento del manto erboso, il riposizionamento dei bunker e il nuovo disegno di molte buche. In pratica, un campo completamente nuovo rispetto al precedente.

Un percorso da sogno

Oggi è considerato uno dei migliori dieci percorsi di tutta l’area caraibica e la possibilità di partire dai diversi tee di partenza lo rende adatto ed entusiasmante per tutti i livelli di gioco.

Tanto per fare un esempio, la buca 6, la più lunga, è un par 5 che può variare dai 350 metri dai battitori più avanzati ai 540 da quelli più arretrati.

La bellezza del tracciato è superba e per apprezzare nel dettaglio i diversi particolari non basta giocarci una sola volta, anche perché si è spesso distratti dai panorami che accompagnano le diverse buche. 

La club house è imponente con spogliatoi eleganti e completi di docce e servizi, un pro-shop ben fornito (anche se non proprio economico), un campo pratica molto ampio e una Golf Academy con tanto di simulatore.

Dispone inoltre di attrezzatura di prim’ordine per il noleggio sia di sacche che di scarpe e nel green fee è compreso anche di golf cart e agli ospiti sia del resort che dell’hotel vengono riservate particolari sconti.

Il direttore della struttura golfistica è il giovane professionista statunitense Scott DeLong che gestisce con cordialità e simpatia i numerosi appassionati che arrivano anche dalle isole più vicine per provare un’emozione di gioco che solo i grandi campi sanno regalare.

I due percorsi ad Anguilla:

Aurora International Golf Club

  • Numero buche: 18
  • Disegno: Greg Norman Golf Course Design
  • Anno di fondazione: 2006
  • Ristrutturazione: 2022
  • Lunghezza: 6.551 metri
  • Par: 72
  • Course rating: 75,6 (back tee)
  • Slope rating: 134 (back tee)
  • Servizi: Club House, ristorante, bar, spogliatoi, pro-shop, campo pratica, golf academy, putting green, noleggio sacche, cart, shuttle per Aurora Resort

Nome: Avalon Links Golf Course

  • Numero buche: 9
  • Disegno: Greg Norman Golf Course Design
  • Anno di fondazione: 2022
  • Lunghezza: 1.202 metri Par: 28
  • Course rating: 25,6 
  • Slope rating: 73
  • Servizi: pro-shop, shuttle per Aurora Resort

Come arrivare ad Anguilla

L’isola di Anguilla è raggiungibile dall’Italia con voli di linea Air France e KLM, via Parigi e via Amsterdam, con arrivo a St. Martin.

Da qui, i collegamenti via mare consentono in venti minuti di raggiungere l’isola, che dispone anche di un aeroporto con voli che la collegano a St. Martin (solo 8 minuti, il volo intercontinentale più breve al mondo).

Si può arrivare dagli Stati Uniti e, recentemente, con volo diretto dell’American Airlines da Miami.

Cosa fare ad Anguilla

Serata al The Dune Preserve di Bankie Banks

Sulla spiaggia di Rendezvous Bay. La CNN lo ha votato come il bar sulla spiaggia numero uno al mondo. È anche la sede del famoso festival Moonsplash di Bankie Banx, uno dei più noti cantanti dei Caraibi. (www.bankiebanx.net/dunepreserve).

Pranzare al SunShine Shack

È un famoso bar situato sulla spiaggia di Rendezvous Bay. Costine di maiale, ottimi cocktail e musica reggae. (www.sunshineshack.net).

Giro dell’isola con Junior’s Glass Bottom Boat

Con partenza dalla Shoal Bay per esplorare i fondali della barriera corallina.

Rilassarsi alla Spa dello Zemi Beach

Un’oasi di relax in un’autentica casa Thai di 300 anni fa.

Pranzo a Sandy Island

Piccola isola sabbiosa disabitata, lunga circa 100 metri e larga dieci, situata a circa due chilometri dalle coste con un ottimo bar e un ristorante con aragoste di prima qualità.

A Shoal Bay East 

È la spiaggia di Anguilla più conosciuta, con ristorantini e piccoli bar colorati animati da musica e balli tutte le domeniche.

A Meads Bay

Con le sue acque profonde e cristalline invita a lunghe nuotate.

Per maggiori informazioni: www.anguillacaraibi.org o www.auroraanguilla.com

A cura di Pietro Busconi