La cosa che mi viene chiesta più spesso è come faccio a creare il mio famoso “Lag”

Se non lo sapete, “Lag” è un termine che si usa nel golf per descrivere il ritardo della testa del bastone rispetto alle mani e alle braccia nel downswing. Se guardate la foto sotto, vedrete che le mie mani si stanno avvicinando alla palla, mentre la testa del bastone ha ancora molta strada da fare: questo è un lag. Per me arrivare in questa posizione è naturale, non cerco di creare un lag. Ho sempre fatto lo swing così ma vi dirò questo: senza un buon lag non avrei mai fatto una media di oltre 275 metri di distanza col driver nelle ultime due stagioni.
Ho compiuto 40 anni a gennaio 2020 e mi sono classificato tra i primi tre del Tour nella classifica dei colpi guadagnati dal tee. Immaginatelo come un accumulo di potenza che verrà rilasciata all’ultimo momento, per permettere al bastone di muoversi il più velocemente possibile attraverso la zona d’impatto, che è ciò che volete ottenere. In queste pagine vi spiego come creare un lag, per colpire la palla davvero forte.

 

Dall’apice girate e fate cadere le braccia

È facile pensare che per creare un lag basti grippare forte il bastone e riportare le mani verso la palla. Ho descritto la mia prima azione verso il basso come se dovessi tirare giù il bastone con le mani, ma questo è solo per assicurarmi che la testa del driver non resti troppo indietro rispetto al corpo, il che porterebbe a dei problemi di timing. La maggior parte dei dilettanti però non ha questo problema, quindi l’ultima cosa che dovete fare è tirare giù il bastone come me. È preferibile invece mantenere una pressione normale sul grip e cercare di rimanere calmi e lenti finché non avete portato il bastone all’apice. A quel punto, quando la parte inferiore del corpo inizia a rigirarsi verso il bersaglio, è semplicemente una questione di far cadere le braccia verso il terreno. Non c’è una grossa spinta. Il lag è creato dalle braccia che si abbassano per colpire la palla dall’interno della linea di tiro (foto a sinistra).

Attraverso la palla lasciatevi andare

Se volete davvero colpire la palla con una buona velocità della testa del bastone, a un certo punto, durante lo swing, il driver deve raggiungere e superare la posizione delle mani (foto sotto). La sensazione che dovete avere è quella di rilasciare il bastone. Siccome il downswing avviene molto velocemente, per rendere il colpo più potente non dovete cercare di trattenere il release fino all’ultimo momento. Un rilascio ritardato si genera dopo aver iniziato il downswing con la parte inferiore del corpo e lasciato che la rotazione verso il bersaglio porti le braccia e il bastone attraverso la palla solo all’ultimo momento. Se mantenete una pressione media ma costante sul grip e lasciate che le vostre braccia siano libere da tensioni potete riuscirci anche voi, e la palla volerà via dalla faccia del bastone in modo decisamente potente.

“Non cerco di trattenere il rilascio, è semplicemente frutto dell’aver iniziato il downswing con la parte inferiore del corpo”