Gara a coppie estremamente sfidante e divertente alla quale le regole del golf dedicano un capitolo ma che i giocatori dilettanti non amano particolarmente.

Era una fredda mattina di marzo a St Andrews e il vecchio Tom Morris e James Ogilvie Fairlie si diedero appuntamento sul tee della buca 1 dell’Old Course alle otto in punto, dopo una robusta colazione a base di Haggis, uova fritte e bacon croccante.

Volevano fare 18 buche assieme per allenarsi per l’Open Championship di quell’anno, e volevano iniziare presto la preparazione. James era in ritardo e si presentò sulla partenza coi bastoni ma senza palline. Per questo decisero di giocare la stessa palla, ma alternandosi i colpi.

Tom avrebbe giocato il tee shot dalle buche pari mentre James dalle dispari, giocando una sola palla (per risparmiare…in fin dei conti erano entrambi scozzesi), alternandosi nei colpi e per passare qualche ora assieme da buoni amici. Nacque così la formula Foursome.

Non sappiamo se in effetti andò proprio così e ci siamo lasciati trasportare dalla nostra fantasia per cercare di capire la genesi di una delle formule di gioco “a coppie” più affascinanti, ma di sicuro sappiamo che la Foursome è nata contestualmente alla nascita del gioco del golf.

Foursome: formula di gioco e storia

La Foursome è una formula che si gioca sia in match play sia in stroke play, in cui due partner gareggiano insieme, alternandosi nell’eseguire i colpi con un’unica palla.

Come anticipato, questa formula di gioco ha radici antichissime ed è parte fondante della Ryder Cup e della Solheim Cup – incontri biennali nei quali le rappresentative dei migliori giocatori e giocatrici europei e americani si sfidano, creando uno spettacolo molto entusiasmante e seguito da milioni di appassionati – fin dalle prime edizioni di ogni incontro, senza mai essere messa da parte.

La strategia di gioco, le sinergie tra i due giocatori e uno spirito di squadra molto forte rendono questa formula tra le più affascinanti e più belle da giocare, soprattutto se si ama questo sport per come è originariamente nato.

Formula poco apprezzata in Italia

Nel nostro paese purtroppo i giocatori a tutti i livelli non amano cimentarsi in questa sfida al punto che l’ultimo “Campionato Nazionale Foursome” si è disputato presso il Golf Club Verona nel 2015, al quale hanno partecipato solamente 38 squadre maschili e 18 squadre femminili.

Anche a livello di circolo registriamo una certa resistenza al fascino di questa competizione, dovuta principalmente al fatto che si gioca la metà dei colpi rispetto la classica gara singola o Four-Ball.

Inoltre, l’alternanza dei colpi giocati non è facile da gestire e forse da capire.

Vi sono circoli, soprattutto quelli “storici” in cui resistono (ci sembra il termine più adatto parlando di Foursome) ancora i campionati sociali di questa formula.

Ma veniamo alle nostre regole.

Come detto ve n’è una dedicata, la regola del golf numero 22 “Foursome (anche nota come colpo alternato)” che con i suoi sei commi stabilisce le procedure per il gioco che descriviamo di seguito.

PARTIAMO DA DUE DEFINIZIONI:

Partner: un giocatore che gareggia insieme ad un altro giocatore come parte sia in match play sia in stroke play.

Parte: due o più partner che gareggiano come “singola unità” in un giro match play o in stroke play.

I due giocatori gareggiano come una parte e giocano solamente una palla e per ciascuna buca devono:

  • scegliere chi dei due gioca per primo dall’area di partenza per esempio:
  • il giocatore A parte per primo dalle buche dispari,
  • il giocatore B parte per primo dalle buche pari,
  • mantenendo questo ordine per tutto il giro;
  • dopo il primo colpo dall’area di partenza, i partner devono alternare i colpi per il resto della buca;
  • eseguire ogni colpo in ordine alternato;
  • in caso di annullamento di un colpo (per esempio per aver giocato fuori dall’area di partenza in stroke play) lo stesso partner che ha eseguito tale colpo deve effettuare il colpo successivo;
  • se la parte decide di giocare una palla provvisoria, questa deve essere giocata dal partner che non ha giocato l’originale.

Ulteriori regole e aspetti sulla Foursome

È importante anche sottolineare, che per mantenere l’alternanza dei colpi “fisicamente giocati” i colpi di penalità non sono considerati nel decidere chi deve giocare il colpo successivo.

I partner possono condividere i bastoni, purché il numero totale che essi utilizzano non sia superiore a 14.

Un giocatore non deve stare sopra o vicino all’estensione della linea di gioco dietro la palla mentre il suo partner sta eseguendo il colpo per aiutarlo nel gioco del colpo.

Infine, uno dei partner può intraprendere qualsiasi azione permessa per la parte prima che sia eseguito il colpo, come, marcare la palla, alzare, ripiazzare, piazzare e droppare la palla, indipendentemente da quale sia il partner che dovrà giocare il colpo successivo.

Speriamo con questo articolo di aver stuzzicato l’attenzione dei lettori, confermando che il “diverso” dal comun pensare può essere un’esperienza entusiasmante e divertente.

Provate a iniziare a giocare la Foursome in partita libera e siamo certi che apprezzerete il fascino di questa formula e, speriamo, solleciterete le direzioni e le commissioni sportive dei vostri circoli per inserirla nel calendario gare.